E’ stata un’avaria del motore a provocare le fiamme che poi sarebbero divampate sul barcone: sette le vittime tra cui anche due bambini.
Le operazioni di salvataggio sono state effettuate a largo di Lampedusa. Da quanto si apprende, le fiamme sull’imbarcazione sarebbero poi cresciute a causa del carburante presente a bordo. Una bambina di 10 mesi e un bambino di un anno tra le vittime. Gravi ustioni per una donna.
L’incidente risale alla giornata di ieri, venerdì 21 ottobre. Le fiamme sono divampate su una nave con 38 migranti a bordo e a causare l’incendio sarebbe stata secondo le ricostruzioni proprio un’avaria del motore. Successivamente il carburante tenuto bordo dagli scafisti sarebbe esploso, seminando il panico sull’imbarcazione.
L’incendio ha causato la morte di cinque persone adulte e due neonati, di 10 e 12 mesi, un bambino e un bambino. Tanti gli ustionati sulla barca che è stata poi soccorsa a lardo della cosa di Lampedusa nella notte.
Lo rende noto la Capitaneria di porto e la Questura di Agrigento, che tramite il procuratore capo Salvatore Vella si è occupata delle indagini dell’incidente. La nave è stata soccorsa in un primo momento da un peschereccio tunisino, che ha poi chiamato i soccorsi e la guardia costiera.
Purtroppo due bambini avevano già perso la vita prima dell’arrivo dei soccorsi. Sull’imbarcazione i feriti in totale sono stati cinque, tra cui anche una giovane in gravissime condizioni a causa delle ustioni riportate. Tutti i feriti stati portati in elisoccorso all’ospedale di Palermo, al Centro Grandi ustioni, mentre la Questura di Agrigento hanno già avanzato le accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con la morte dei passeggeri come conseguenza di alto reato.
Intanto gli agenti di polizia stanno interrogando gli altri passeggeri a bordo, mentre tanti sono ancora sotto choc per quanto successo in mare aperto. Le testimonianze sembrano al momento contrastanti, e alcuni avrebbero riferito di un paio di dispersi dopo l’incendio.
Secondo alcuni racconti pare che una donna sia finita in mare, nei momenti concitati. Dunque in mare proseguono le ricerche, mentre a breve saranno ascoltati anche 4 delle cinque persone rimaste ferite, per permettere alle forze dell’ordine di fare maggiore chiarezza su quanto successo.
Anche oggi altri 414 migranti sono partiti da Lampedusa su un traghetto di linea di Verona e giungeranno a Porto Empedocle. Il trasferimento è stato deciso per dare fiato all’hotspot sempre pieno dell’isola, sotto imposizione della Prefettura di Agrigento. A Lampedusa nella giornata di ieri erano presenti 998 persone.
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