[didascalia fornitore=”Instagram”]Instagram – Mikaela Neaze Silva, selfie pubblicato sui social[/didascalia]
Già colpita da attacchi razzisti, Mikaela Neaze Silva, la velina bionda di Striscia la notizia, ha raccontato di essere stata vittima di cyberbullismo pornografico. Non si placano, dunque, gli insulti nei confronti della 23enne approdata sul bancone del tg satirico di Canale 5 per la stagione 2017-2018 e mai accettata, forse, da una fetta di pubblico più bigotta e intollerante.
‘I social, in questo momento, hanno preso il sopravvento’ – ha spiegato Mikaela, la velina bionda di Striscia la notizia in un’intervista al TgZero di Radio Capital – ‘Ho ricevuto dei messaggi poco gradevoli su Instagram […] non insulti di tipo razzista o per la mia etnia, ma erano di tipo diverso…’. Così, la ragazza – nata a Mosca da papà angolano e mamma afghana e residente in Liguria da quando aveva sei anni – ha raccontato ai microfoni di Vittorio Zucconi e Edoardo Buffoni gli attacchi di cyberbullismo pornografico che ha deciso di denunciare alla polizia postale con l’aiuto dell’ufficio legale del tg satirico di Antonio Ricci.
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Mikaela Neaze Silva: ‘Quando una persona è forte, bisogna attaccarsi ad altro’
‘Erano dei messaggi vocali che giravano su Whatsapp’ – ha chiarito Mikaela – ‘Erano di una ragazza con un accento lombardo – ma io sono ligure, non mi riguardano! – di origine pornografica’.
‘Il pubblico che mi non mi conosce pensava fossi io perché questi messaggi vocali venivano inviati da questo hacker con allegata la mia foto’ – ha continuato la velina bionda di Striscia la notizia, dichiarando di aver denunciato l’accaduto agli organi competenti.
La Neaze Silva è certa, però, dei motivi che avrebbero spinto l’hacker a prenderla di mira: avendo scelto il silenzio dopo le offese razziste, si è deciso di colpirla in un altro modo perché ‘quando vedi che una persona è forte e non risponde agli insulti iniziali, bisogna attaccarsi a qualcos’altro’
‘Non ne sono stata ferita, ma non è stato piacevole ricevere messaggi di gente che mi insultava per una cosa che non ho fatto’ – ha concluso la velina bionda che è sempre stata protetta e sostenuta da Striscia la notizia nella sua battaglia.
Mikaela Neaze Silva alle vittime di violenza: ‘L’importante è denunciare’
Il pensiero di Mikaela, inoltre, è andato alle ragazze vittime del cyberbullismo che non hanno i suoi stessi strumenti per reagire e difendersi.
‘Sono cose davvero indecenti! Ogni donna ha il diritto e il dovere di dire di no’ – ha esclamato la velina di Striscia, riferendosi anche ai casi di violenze e molestie subite da donne dello spettacolo (e non solo) denunciate a distanza di molti anni.
‘Supporto la campagna #MeToo perché ogni donna deve essere cosciente del proprio valore, dei suoi diritti e della forza’ – ha sostenuto, fermamente convinta che solo ‘denunciando ed evitando il silenzio e la paura si possono scongiurare queste cose’.
Mikaela Neaze Silva, quindi, si è schierata dalla parte di Asia Argento nonostante la denuncia dell’attrice sia arrivata a distanza di molto tempo: ‘Non c’è un limite al dover denunciare perché molte ragazze affrontano queste situazioni quando sono minorenni […] quindi l’importante è denunciare, anche se dopo 20 anni!’.