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Milan-Juventus, la sfida di serie A ai raggi x

Milan-Juventus per capire se il Diavolo ora fa anche i coperchi, oltre alle pentole, e se la Signora ha deciso di passare un’altra stagione da single, lontano da tutti e da tutto. Si gioca alle 20.45, domani, in un San Siro pieno e ribollente d’entusiasmo per l’ottimo momento che sta passando l’undici di Vincenzo Montella. La Juve di Max Allegri, l’ex, dopo le fatiche di Coppa è chiamata invece a riscattare l’ultima partita a San Siro, contro l’Inter.

Rossoneri, San Siro fa la differenza

I numeri sono dalla parte del Milan, perlomeno a San Siro. Negli 87 precedenti casalinghi contro la Juve, infatti, si contano 28 vittorie per i padroni di casa, 36 pareggi e 23 successi per Higuain e compagni. Davanti ai suoi tifosi, i rossoneri hanno ottenuto, il 21 dicembre 1947, la vittoria più rotonda contro gli eterni rivali: 5-0. Il 6 aprile del 1997, invece, c’è il famoso 6-1 per la Juve allenata da Marcello Lippi.

Il Milan non batte la Juve dal 25 novembre 2012: 1-0, rigore di Robinho e arbitro Rizzoli. L’anno scorso, vinsero i campioni d’Italia per 2-1 (Alex, Mandzukic e Pogba i marcatori). Sono 2,64, di media, le reti segnate nel confronto a San Siro: 119 i gol del Milan, 104 quelli della Juve. Negli ultimi 10 incontri disputati, l’over 2.5 è uscito appena quattro volte.

Gli attacchi fanno paura

Da una parte c’è Carlos Bacca, che torna titolare al centro dell’attacco; dall’altra Gonzalo Higuain, il super acquisto da 90 milioni della Juve. Sono i pezzi più pregiati dell’argenteria, con sei reti a testa in campionato. Potranno fare la differenza. La Juve non sta attraversando un periodo felicissimo a livello di infortuni e di gioco, ma ha vinto 7 volte e perso solo una in campionato. I rossoneri sono invece in grande spolvero, come confermato pure domenica scorsa contro il Chievo. La Juve ha 21 punti in classifica, a +5 proprio sul Diavolo e la Roma.

Manca il gioco, c’è la concretezza

Non è un solo giocatore il punto forte, così come non ce n’è uno che rappresenta il punto debole degli uomini di Allegri. Il vero ostacolo è l’approccio alla partita: se sarà quello un po’ molle degli ultimi turni, allora la Juve difficilmente riuscirà a uscire indenne dal fortino rossonero. Dovrà correre molto di più contro un avversario giovane e spensierato. E’ anche vero che oggi come mai Allegri sta trovando la concretezza nei suoi: a Lione, il lampo di Cuadrado; contro l’Udinese, i calci da fermo di Dybala.

Donnarumma, attenzione alle fasce

Il punto di forza del Milan è il portiere Donnarumma, sempre più lanciato sulla scia di Gigi Buffon. ‘Veterano’, ormai, nonostante sia ancora minorenne. Con le sue parate porta punti e dà tranquillità a tutto il reparto, che ha negli esterni probabilmente il vero punto debole. A Montella ne restano due a disposizione: Abate e De Sciglio. Allegri potrebbe approfittarne, grazie ai tanti esterni che ha invece in rosa.

Buffon e Kucka, i protagonisti

Superman è tornato a Lione e si preannuncia un’impresa pure per il Milan superarlo domani sera: stiamo naturalmente parlando di Gigi Buffon, che sul campo ha risposto alle prime critiche dopo i due errori con Spagna e Udinese. Montella, invece, sta trovando a centrocampo un vero e proprio baluardo in Kucka. Guastatore perfetto, come sottolineato dal gol al Bentegodi, dà equilibrio ai rossoneri, specialmente dopo il lungo stop di Montolivo. Con lui in spolvero al suo fianco, Locatelli sente meno la responsabilità.

Montella vs Allegri: due mentalità contro

Vincenzo Montella gioca con il 4-3-3 e dispiega i suoi uomini in modo da togliere fiato e possesso palla agli avversari. Niang e Suso fanno la differenza sugli esterni, Bacca è attaccante implacabile dentro l’area di rigore. Dall’altra parte, Max Allegri è più compassato. Non ama aggredire, preferisce recuperare palla e ripartire. Anche dal portiere, se necessario. Due filosofie a confronto domani. La spunterà chi riuscirà a cogliere l’attimo e in questo potrebbe essere favorito il tecnico della Juventus.

Le probabili formazioni

Si gioca alle 20.45, agli ordini dell’arbitro della sezione bolognese Nicola Rizzoli.
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Locatelli, Bonaventura; Suso, Bacca, Niang. All.: Montella.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon, Benatia, Bonucci, Barzagli; Dani Alves, Khedira, Hernanes, Pjanic, Alex Sandro; Dybala, Higuain. All.: Allegri.

Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli è stato collaboratore di Nanopress dal 2016 al 2018, occupandosi principalmente di cronaca e sport.

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