Tijjani Reijnders è ufficialmente un giocatore del Milan. L’olandese ha firmato un contratto che lo legherà ai rossoneri fino al 2028: scelta la maglia numero 14.
Il Milan abbraccia Tijjani Reijnders, il classe 1998 era sbarcato a Milano nella giornata di ieri insieme alla famiglia, e dopo essersi sottosto alle visite medice oggi è arrivato a Casa Milan per porre la firma sul contratto. Per il centrocampista olandese ormai ex Az Alkmaar un quinquennale da 1,6 milioni a stagione (più premi). L’annuncio su tutti i canali social della società rossonera, tra Instagram, YouTube e sito ufficiale: “Ac Milan è lieto di annunciare di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Tijjani Reijnders dall’Az Alkmaar. Il centrocampista olandese ha firmato un contratto con il club rossonero fino al 30 giugno 2028″.
In pochi giorni l’accelerata, adesso il passaggio di Tijjani Reijnders è ufficiale. Il centrocampista ha firmato nel pomeriggio di oggi nella sede del Milan di via Aldo Rossi un contratto fino al 2028. L’annuncio del club è arrivato su tutte le piattaforme digitali, insieme alle foto del neo acquisto con la sua nuova maglia. A proposito di maglia, il classe 1998 ha scelto la numero 14 per la sua avventura in rossonero, non avendo potuto optare per la sua molto amata numero 6. Il motivo? Quel numero al Milan non è più disponibile dopo l’addio al calcio di Franco Baresi, storico capitano rossonero che ha giocato la sua ultima gara nell’estate del 1997: “Volevo la 6,che è sempre stata la mia prima scelta, ma non puoi prendere il numero di una leggenda del Milan. Così ho scelto la 14 per Johan Cruijff, che in Olanda è stato un giocatore molto importante“.
Non è certo il momento di sprecarsi in paragoni, ne con l’immenso Cruijff ne tantomeno con gli altri olandesi che hanno fatto la storia rossonera (tra Rijakaard, Van Basten, Gullit e Seedorf), ma il Milan e Stefano Pioli abbracciano finalmente il loro metronomo. Dopo la cessione di Sandro Tonali al New Castle infatti, non solo l’ambiente ma anche il centrocampo del Milan necessitava uno squillo. Così la nuova dirigenza ha portato alla corte del tecnico emiliano prima Loftus Cheek, mediano box to box come si suol dire in Inghilterra, e adesso l’olandese al quale andrà la chiave del centrocampo per costruire con le sue geometrie la manovra.
All’Az Alkmaar sono andati, dopo una trattativa piuttosto lunga e complicata che da sempre contraddistingue le negoziazioni con i club olandesi (vedi l’anno scorso l’affare Koopmeiners e quello De Ketelaere chiusi praticamente a fine mercato dopo lunghissimi tira e molla), 19 milioni di parte fissa, più bonus raggiungibili tramite prestazioni del club o del giocatore. A Reijnders invece 1,6 milioni di euro a stagione, più i premi.
La volontà del giocatore in questo caso è stata fondamentale, visto che l’Az aveva promesso di rinnovare il suo contratto a 3 milioni di euro l’anno. Il 24enne si è dunque quasi dimezzato lo stipendio per vestire la maglia del diavolo, rinunciando a quello che gli olandesi avrebbero potuto corrispondergli.
Tra fasi concitate e dolorosi addii, ma anche falsi derby di mercato, il Milan ha fatto pace con il suo popolo e con i media, anche se dalle parti di Milanello gli obiettivi da raggiungere erano ben chiari fin dall’inizio. I rossoneri hanno speso praticamente tutti i soldi ricavati dalla dolorosissima cessione di Sandro Tonali, mettendo a segno tre acquisti di degno rispetto: Cristhian Pulisic, Ruben Loftus-Cheek e adesso anche Tijani Reijnders. Da questo momento in poi inizierà la fase numero 2 del mercato del Milan, quella che il club avrebbe fatto per intendersi qualora Tonali non fosse volato a New Castle. Gli obiettivi rimangono un centrocampista, visto l’infortunio di Bennacer, una punta da alternare a Giroud e un esterno offensivo.
Tornando all’ultimo acquisto presentato oggi, Reijnders è nato a Zwolle nel 1998. Calcisticamente Tijani si è formato nelle giovanili del Twente, altra squadra olandese, nelle quali fila ha militato fino al 2015 prima di trasferirsi nella squadra della sua città natale, appunto il Pec Zwolle. Il debutto tra i grandi arriva nel 2017, poi la stagione successiva si trasferisce all’Az Alkmaar. In Eredivise il giovane ha messo a segno 9 gol e 11 assist nelle 105 gare disputate. Incredibile la costanza dello scorso anno, quando Reijnders ha messo a referto 56 presenze, non saltando nemmeno una gara della stagione. La prima chiamata in nazionale maggiore è arrivata invece poche settimane fa, in occasione delle semifinali di Nations League.
Sulle sue caratteristiche, anche lui si è definito oggi un “box to box”, “a cui piace giocare un calcio offensivo, creare occasioni per i compagni, o mettersi in condizione di poter segnare. Quando c’è da difendere non mi tiro indietro”. Ai microfoni di Milan Tv il calciatore ha detto di essere felicissimo per essere arrivato in un club storico come quello rossonero e che per lui e per la sua famiglia questo è un momento incredibile. Non vede l’ora di iniziare il numero 14, che poi non si è tirato indietro nel raccontare qualche aneddoto personale: “Quando mio padre era giovane guardava sempre Van Basten e Gullit, mi raccontava sempre di quando giocavano al Milan e mi faceva vedere ogni video”. L’idolo rimane, oltre a Cruijff Ronaldinho. Sui connazionali in Serie A ha detto: “Ho parlato molto con Koopmeiners che mi ha detto un gran bene di qua, il Campionato italiano è di ottimo livello ed è perfetta per crescere come giocatore. Questo ha influito indubbiamente sulla scelta finale”.
A breve il ragazzo incontrerà la squadra e i suoi nuovi compagni, di sè ha raccontato di essere molto socievole e di amare le battute tra compagni, oltre ai videogame: “Mi piace fare amicizia, scherzare con i compagni, ma anche viaggiare, conoscere posti nuovi nel mondo e giocare ai videogiochi“. L’olandese si rivela anche un amante del cibo e del caffè italiano: “Mi piace il cibo, la cultura, qui il caffè è molto buono, spero di assaggiarne tanto.”
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…