Ennesimo stupro in una discoteca di Milano, stavolta la vittima è una ragazza di 19 anni che è stata visitata in ospedale dopo l’accaduto.
Il fatto sarebbe avvenuto in un locale in zona Corvetto e i Carabinieri stanno indagando per trovare il responsabile.
Stupro in una discoteca a Milano
Milano è la città più conosciuta per l’hinterland che si snocciola fra i vari locali notturni sempre gremiti di giovani, specialmente nel weekend. È proprio in un venerdì sera come altri che una ragazza avrebbe subito delle violenze sessuali mentre invece era solo uscita a divertirsi con le amiche.
La protagonista della storia è una 19enne e il locale in questione si trova in zona Corvetto a Milano. Nella notte fra il 18 e il 19 novembre la giovane si era recata in questa discoteca con alcune amiche e qui avrebbe incontrato un giovane.
Ha terminato la serata con lui e avrebbe subito delle violenze fisiche, questo almeno è quanto emerso dal racconto che lei stessa ha fornito al personale sanitario dell’ospedale dove è stata accompagnata al termine della serata, dopo la segnalazione delle sue amiche.
L’allarme è scattato intorno alle 4 del mattino, quando queste l’hanno trovata sui divanetti del locale in stato confusionale. Inizialmente hanno pensato a qualche bicchiere di troppo, tutte infatti hanno ammesso di aver alzato un po’ il gomito.
La giovane originaria del Madagascar invece ha riferito una versione diversa, in cui crede di essere stata stuprata ma non ricorda bene i dettagli.
Così le amiche hanno subito allertato le autorità e oltre a una pattuglia dei Carabinieri è giunta anche un’ambulanza del 118 per trasportare la ragazza in ospedale per ulteriori accertamenti.
Le indagini
Il condizionale è d’obbligo in questa storia perché la stessa ragazza ha ammesso agli inquirenti di avere ricordi molto confusi di quanto avvenuto venerdì sera e purtroppo le amiche non sono di particolare aiuto poiché hanno riferito di averla persa di vista per circa 30 minuti.
Sebbene tutte le protagoniste di questa storia abbiano bevuto al momento dei fatti, il loro racconto sembrerebbe veritiero ma le indagini sono solo all’inizio e ora le parole della 19enne saranno fondamentali per rintracciare il presunto stupratore.
A tal proposito, il divano dove è stata trovata dalle amiche è stato sequestrato per rilevare eventuali tracce che conducano a questo ragazzo, inoltre gli agenti stanno ascoltando i membri del personale della discoteca.
Anche i filmati delle telecamere forniranno dettagli importanti. Per ora la giovane è tornata a casa dai suoi genitori, dopo essere stata visitata da una ginecologa al pronto soccorso della clinica Mangiagalli.
Non è ancora chiaro se abbia fornito agli investigatori elementi utili per l’identificazione dell’aggressore, quindi per il momento il caso è in corso di accertamenti e la presunta vittima ha 6 mesi di tempo per sporgere formale denuncia di quanto accaduto.