Tre giovani portati in questura dalle forze dell’ordine. L’opera di Cattelan di Piazza Affari a Milano è stata imbrattata con vernice arancione.
Un atto di provocazione proprio all’opera più provocatoria in Piazza Affari. Il dito medio di Cattelan, chiamato “Love” è stato imbrattato con della vernice arancione nella mattinata di oggi a Milano. Ad agire un gruppo di tre attivisti di Ultima Generazione, portati via di peso dalla Polizia in Questura: sul caso indaga la Digos. “La Politica e il governo ci ascolti” spiega l’attivista Martina su Instagram.
Ancora un attacco alle opere d’arte. Ultima Generazione colpisce ancora a Milano, stavolta bersaglio della lotta è “Il dito“, opera di Cattelan situata al centro di Piazza Affari. Non si placa la battaglia a suon di vernice degli attivisti, che in questi ultimi mesi hanno deciso di sensibilizzare sui problemi ambientali prendendo di mira le opere d’arte in modo da non passare inosservati.
L’opera chiamata “Love” ma conosciuta appunto come “Il dito” è stata imbrattata di vernice arancione da tre persone, che si sono recati davanti al Palazzo della Borsa a Milano – in Piazza Affari – nella tarda mattinata di oggi alle 11:00 circa.
Tutti gli attivisti sono stati accompagnati in Questura dalla Polizia, che adesso si sta occupando con l’autorità giudiziaria dei provvedimenti. Si tratta di due giovani di 24 e 23 anni e di un uomo di 39 anni. Uno di loro è stato portato di peso via dalla scena, ma gli ambientalisti non hanno opposto alcuna resistenza alle forze dell’ordine. La Digos adesso indagherà sul caso.
La vernice è stata lanciata alla base dell’opera, mentre una ragazza di 24 anni ferma sui gradini ha esposto uno striscione che recitava: “Stop ai sussidi fossili”. La location di Piazza Affari è stata scelta per sottolineare e protestare contro le banche italiane che secondo gli attivisti finanzierebbero l’attuale sistema energetico.
Proprio Il dito di Maurizio Cattelan, opera d’arte che rappresenta – vista la rappresentazione del dito medio – anch’essa una provocazione è stata presa di mira per provocare.
L’opera alta 11 metri di marmo di Carrara, 4,60 metri la scultura e 6,40 metri la base, è stata colpita con della vernice e subito ripulita dagli operatori ecologici a pochi minuti dall’attacco degli attivisti. La statua fu costruita tra il 1927 e il 1932 in pieno ventennio fascista dunque.
La statua denominata “L.O.V.E.” raffigura un saluto romano con le dita mozzate, e con solo il dito medio rimasto in piedi. In questo modo il gruppo di attivisti ha cercato di attirare l’attenzione, come spiegato tramite i propri canali social.
Su Instagram infatti una giovane, Martina 23 anni, coinvolta nell’azione di stamattina ha parlato della spedizione in Piazza Affari spiegandone le motivazioni. “Stiamo per imbrattare ‘Il dito’ di Cattelan in Piazza Affari a Milano. Mi sento tranquilla, un po’ di paura della reazione delle forze dell’ordine ma quello che affronterò legalmente è minuscolo rispetto a quello che affronteremo se non riusciamo a risolvere il problema della crisi climatica. Lo facciamo per far passare ai governi le nostre richieste”.
Altri video condivisi dalla pagina Ultima Generazione hanno ripreso gli atti degli attivisti, che hanno anche avuto dei battibecchi con alcuni passanti. “Andate a lavorare” urla qualcuno davanti all’ennesima mossa degli ambientalisti alle prese con il lancio della vernice. Un gesto che provocherà sicuramente reazioni negative dalla politica, che spesso si è espressa condannando tali gesti, reputandoli inutili ma anzi di ignoranza visto che punterebbero a danneggiare delle sculture, dei quadri, delle opere.
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