I nonni lo hanno portato in ospedale al Fatebenefratelli di Milano per un controllo, ma i medici lo hanno dovuto trattenere: un bambino di un anno che pesa come un neaonato di tre mesi è stato salvato dai medici. Il piccolo seguiva una dieta vegana e i dottori hanno rilevato un livello di calcio nel sangue “ai limiti della sopravvivenza”.
I genitori gli avrebbero imposto una dieta vegana evidentemente troppo rigida e non controllata, la diagnosi dei medici è stata così allarmante che la Procura del Tribunale per i minorenni ha dovuto chiedere d’ufficio il ricovero del piccolo dato che i genitori si sono opposti alle cure “minimizzando il disagio del figlio”. Da sottolineare anche che il bambino è affetto da “cardiopatia grave”, il piccolo ha dovuto subire un intervento al San Donato e i medici hanno detto che è andato tutto bene e che il bambino è uscito dalla terapia intensiva.
Dunque sembra che da un lato ci sia stato un problema di tipo alimentare, dall’altro quello cardiaco. Nei giorni scorsi una bambina di Genova che seguiva un regime vegano era stata ricoverata per mancanza di vitamina B12. In questo caso, il direttore di pediatria del Fatebenefratelli ha spiegato che il quadro del bambini, al di là della dieta, è stato “complicato dalla malformazione cardiaca”. Nell’alimentazione del piccolo mancavano delle integrazioni fondamentali per chi segue un regime specifico, il Tribunale è però dovuto intervenire dinnanzi alla non collaborazione dei genitori, sembra però che non solo le condizioni di salute del bambino siano migliorate, ma è “emerso un atteggiamento dei genitori maggiormente consapevole sulle problematiche di salute del figlio”, si legge nell’atto del tribunale.