Le forze dell’ordine sono intervenute poco fa in via Lope de Vega a Milano, per una donna uccisa nella propria abitazione.
Non si hanno ancora dettagli chiari ma la vittima è stata colpita con un’arma da taglio, impugnata da un uomo che si è costituito quasi subito.
Omicidio a Milano
Alla periferia sud di Milano, precisamente al civico 1 di Via Lope de Vega, Polizia e Carabinieri sono giunti poco fa con diverse pattuglie in merito all’omicidio di una donna.
Confermate le voci iniziali secondo le quali l’autore del gesto è il suo compagno. L’uomo è stato bloccato poco fa a Milano: si tratta del marito della donna, di nazionalità egiziana.
Ora si trova nella caserma dei Carabinieri di zona per essere ascoltato, mentre sul luogo del delitto, nel quartiere Barona, si stanno svolgendo gli accertamenti di rito.
Le indagini procedono in collaborazione con la Polizia di Stato.
Tutto è accaduto intorno alle 12.20, come riportato dalla stampa locale. Oltre alle forze dell’ordine sono giunte sul posto diverse ambulanze ma non c’è stato nulla da fare per la donna, infatti sul suo corpo c’erano diverse ferite da arma da taglio che non le hanno lasciato scampo.
Sul luogo del delitto sono in corso accertamenti da parte della polizia, al lavoro con la scientifica. Per il momento non è chiaro se l’arma utilizzata per l’omicidio sia stata recuperata.
La confessione
Non è stata resa nota l’identità della vittima e nemmeno quella dell’uomo che poco dopo l’omicidio si è avvicinato spontaneamente a una pattuglia di passaggio, autodenunciandosi.
Subito è stato ammanettato e portato nella caserma di via Liguria per parlare con gli inquirenti, ai quali dovrà spiegare la dinamica dell’omicidio e i dettagli per quanto riguarda il movente.
Le indagini ruotano anche intorno all’ascolto dei vicini di casa che hanno lanciato l’allarme e dei passanti che in quel momento potrebbero aver udito quando accaduto o visto l’uomo andare via.
Sul posto, che ora è stato transennato, sono a lavoro gli operatori della Polizia Scientifica per i rilievi. Non è chiaro al momento se l’arma utilizzata sia stata rinvenuta.
Bisognerà aspettare ancora qualche ora per avere un quadro più chiaro dell’intera vicenda, quel che è certo è che l’uomo ha attirato le attenzioni della pattuglia che circolava in zona poiché vagava con un’aria disorientata e forse ancora imbrattato del sangue della moglie, trovata senza vita all’interno dell’appartamento.
Un volta fermato ha confessato subito ma non sappiamo per ora nulla riguardo al movente. I rilievi della polizia di stato e l’interrogatorio delle prossime ore potranno fornire tutti gli elementi necessari a ricostruire il femminicidio.