Quali sono i candidati per l’Ambrogino d’Oro 2014, la massima benemerenza civica di Milano assegnata ogni 7 dicembre – festa del Patrono – dal Comune? In totale sono 129 le candidature per gli Ambrogini d’Oro, tra mostri sacri che effettivamente si meriterebbero un riconoscimento per l’impegno e candidature più ‘profane’. Interessante vedere chi vincerà, anche considerato che ogni anno vengono assegnati fino a un massimo di 30 medaglie d’oro e 40 attestati di benemerenza: saranno quindi oltre 50 le persone che rimarranno a bocca asciutta.
Ambrogino d’Oro, sono 129 i candidati del 2014: 59 sono i nominativi di associazioni e 70 di persone, per un grande assortimento di candidature tra onlus, personaggi più o meno noti o semplici cittadini: i vincitori dell’Ambrogino d’oro 2014saranno resi noti il 7 dicembre. Come spiega Wikipedia, l’ambrogino è o una medaglia d’oro o uttestato di civica benemerenza, e nonostante le tante candidature, settanta è il numero massimo di premiazioni concesse, 30 medaglie d’oro e 40 attestati di benemerenza.
I premiati sono scelti dall’Ufficio di presidenza del consiglio comunale di Milano, e il sindaco ha diritto di veto. Capita (non troppo spesso) che anche il premiato si rifiuti: celebre il no di Dario Fo nel 1997 (definì incivile la giunta dell’epoca), di Robert De Niro nel 2004 (l’attore accetterebbe solo premi ‘cinematografici’) e degli Elio e le Storie Tese nel 2008 (preferiva lo dessero ad Enzo Biagi).
Tra i nomi più noti proposti ci sono l’ex patron interista Ernesto Pellegrini (con il suo ristorante Ruben offre pasti ad un euro ai bisognosi) e l’ad milanista Adriano Galliani, ma anche il rocker Vasco Rossi e il presidente Figc Carlo Tavecchio (proposto dalla Lega nonostante i recenti scivoloni razzisti), il quotidiano il Giornale, l’Arcigay e il blog satirico ‘Il Milanese Imbruttito’.
Non mancano poi l’associazione Mondo Gatto , le Famiglie Arcobaleno, il filosofo Carlo Sini, Dario Granata (milanese scomparso che ha lasciato al Comune 300mila euro, proposto da Fi), Gabriele Specchier (collega del vigile Nicolò Savarino ucciso nel 2012), Gabriele Nissim (ideatore del Giardino dei Giusti), Roberto Fumagalli (educatore al carcere di San Vittore, proposto da Pd e Sel), l’Associazione Vittime della strada.