La Fondazione Cariplo ha completato i lavori di restauro di Palazzo Melzi d’Eril nel cuore di Milano dopo un accurato intervento durato 18 mesi. E’ stato così restituito alla città un edificio storico al cui interno sono state ricollocate numerose opere d’arte che ora potranno essere ammirate anche dal pubblico, grazie a visite organizzate in giornate specifiche durante l’anno.
Nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale Fondazione Cariplo ricorda le proprie attività dedicate alla cultura, un investimento da oltre un miliardo di euro e più di 10 mila progetti realizzati nel settore Arte e Cultura. Come il restauro di Palazzo Melzi d’Eril che sarà anche aperto alle visite del pubblico.
Un esempio di mecenatismo moderno che restituisce alla collettività un palazzo storico insieme ad una collezione di quadri, sculture e opere di vario tipo. La sede della Fondazione diventa così un esempio all’interno di un progetto più vasto che vede la cultura come strumento unico di inclusione sociale e sviluppo economico.
Finanziare la cultura per migliorare il futuro
Un impegno che fin dal 1991 vede un’attenzione particolare nel finanziare progetti in ambito culturale: “Per noi la cultura è la chiave importantissima di innovazione e costruzione di una comunità – spiega direttore generale Sergio Urbani – è un modo diverso di vedere la realtà, un momento di crescita all’interno della collettività. Noi quindi lavoriamo da sempre su due binari: la tradizione da un lato e dall’altro l’innovazione con progetti nelle scuole, imprese culturali o trasformando la cultura in un momento di aggregazione in zone della città più difficili come le periferie”.
E Urbani prosegue: “Il Palazzo è il cuore delle nostra attività e oggi ha un allestimento funzionale che raccoglie il nostro modo di operare ma è anche un raccoglitore di tesori come alcuni dipinti preziosi che noi rivediamo oggi dopo circa due anni di lavori. Questi quadri sono la parte più importante del nostro patrimonio artistico e vengono in parte esposti qui, altri nelle Gallerie d’Italia in Piazza della Scala”.
In collaborazione con AdnKronos