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Milano, power bank esplode in classe: diversi feriti a scuola

Incidente in una scuola di Milano dove questa mattina si sarebbe registrata l’esplosione di un power bank che si trovava nello zaino di uno studente. Almeno 8 le persone coinvolte e 3 i feriti trasportati in ospedale.

Banchi di scuola – Nanopress.it

Secondo quanto trapelato, il dispositivo, un power bank destinato alla carica del telefonino, sarebbe scoppiato all’interno dello zaino e avrebbe causato il ferimento di alcune persone all’interno della classe.

Power bank esplode a scuola: paura a Milano

Il fatto si sarebbe verificato questa mattina intorno alle 9 presso l’istituto Amerigo Vespucci, Ipsar milanese in via Valvassori Peroni. L’incidente avrebbe coinvolto almeno 8 persone, prontamente visitate dai soccorritori del 118 arrivati dopo l’allarme lanciato su quanto accaduto in aula.

Si tratterebbe di 7 studenti di età compresa tra i 15 e i 16 anni e un insegnante. Inizialmente, secondo quanto riportato dall’Ansa, il malessere manifestato da un’allieva avrebbe fatto ipotizzare un malore ma i sanitari intervenuti avrebbero scoperto che a causare le condizioni della giovane sarebbe stata proprio l’esplosione del blocco di ricarica di emergenza per cellulari.

Esplosione power bank in una scuola di Milano: la ricostruzione

Secondo quanto finora ricostruito, il dispositivo si trovava all’interno dello zainetto di uno studente quando, per cause ancora in via di accertamento, sarebbe esploso. La fuoriuscita di fumo avrebbe causato problemi ai presenti, scatenando il panico.

3 studenti sarebbero stati trasferiti in codice verde in ospedale per gli accertamenti del caso, ma le loro condizioni non desterebbero preoccupazione. Sul posto l’intervento di 2 ambulanze e della Polizia. Per nessuna delle altre persone coinvolte si sarebbero rese necessarie cure ospedaliere.

Power bank esplode nello zaino di uno studente a Milano: cos’è e come funziona il dispositivo

Dispositivo power bank per caricare telefono – Nanopress.it

Il dispositivo “incriminato”, al centro del caso di esplosione in classe nella scuola milanese questa mattina, si chiama power bank e serve sostanzialmente a ricaricare il telefonino in emergenza.

Significa che lo si può utilizzare fuori casa, o comunque in luoghi in cui non sia possibile un accesso a prese di corrente elettrica, per garantire allo smartphone di ricaricarsi. Si tratta quindi di una batteria esterna al litio di riserva che può essere usata anche per i tablet ed è concepita per l’impiego in movimento.

Il power bank, a sua volta, per poter garantire una copertura di energia sufficiente deve essere caricato e ciò avviene tramite cavo USB, generalmente da alimentazione quali un pc o un caricatore a parete. Il dispositivo è utilizzato inoltre per la ricarica di emergenza di fotocamere e videocamere.

 

Giovanna Tedde

Giornalista pubblicista, mi occupo da anni di contenuti web e nello specifico di editoria online. Per Nanopress mi occupo di cronaca nera e attualità.

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