Il ragazzo di 20 anni, accusato di omicidio per aver travolto e ucciso un bambino in bici a Milano, sarà giudicato in un processo con rito abbreviato, il quale si terrà il prossimo luglio. Il ragazzo stava guidando senza patente, sotto effetto di stupefacenti e con una gamba ingessata.
Il gip ha respinto la richiesta di patteggiamento a 5 anni, ritenendola troppo poco severa. Adesso l’udienza si terrà durante il mese di luglio, con rito abbreviato.
Il processo con rito abbreviato per il 20enne che uccise un bambino a Milano
Durante lo scorso agosto, il 20enne Nour Amdouni, ha travolto e ucciso con la sua auto un bambino di 11 anni, mentre era in bicicletta a Milano. Il giovane stava guidando senza aver mai conseguito la patente, sotto effetto di stupefacenti e con una gamba ingessata.
Al momento dell’incidente Nour Amodi non si è fermato a soccorrere il bambino. Circa 9 giorni dopo, poi, in preda al pentimento si è consegnato alle forze dell’ordine. Ora il gip Fiammetta Modica ha stabilito che il processo per il giovane si terrà il prossimo luglio, con rito abbreviato.
“Nour Amdouni fuggendo, si è dimostrato totalmente privo di umanità e pietà in occasione del sinistro”.
Ha affermato Modica.
La decisione è stata intrapresa dopo che il gip Lorenza Pasquinelli ha rifiutato il patteggiamento a cinque anni proposta dai legali del ragazzo.
Questo anche grazie alla forte opposizione fornita dai familiari del bambino, i quali si sono costituiti parte civile, rappresentati dall’avvocato Salvatore Bottaro.
Le dinamiche dell’incidente
Il 9 agosto scorso, Nour Amdouni si mise al volante della sua auto, sotto effetto di stupefacenti, con una gamba ingessata e sprovvisto di patente, non avendo mai conseguito l’esame di guida.
Attraverso un’attenta analisi, il giudice Lorenza Pasquarelli ha stabilito che le condizioni psicofisiche del giovane erano “al limite del dolo eventuale”. Il giovane, dunque, è stato ritenuto quasi incapace di valutare razionalmente il rischio e quindi il pericolo che avrebbe potuto arrecare ad altri.
Ora il 20enne dovrà attendere in carcere il processo con rito abbreviato.
Il crimine commesso dal ragazzo è molto grave, considerando anche il fatto che gli incidenti stradali che cagionano la morte aumentano giorno dopo giorno.
A tal proposito, i dati forniti dalla Polizia Stradale dimostrano che solo nel 2022 gli incidenti mortali sono aumentati di circa il 7,1%, per un totale di 1.489 vittime.
Per diminuire questa tragica tendenza, sarebbe necessario sensibilizzare maggiormente la popolazione sul tema.