Ci troviamo a Milano, precisamente a Rogoredo, dove intorno alle ore 23 si è verificato un fatto gravissimo: una ragazza ha tentato di uccidere una coetanea spingendola sui binari della metropolitana.
È stata identificata e arrestata.
La stazione di Rogoredo a Milano è una delle più frequentate del capoluogo lombardo, a qualsiasi ora del giorno ma anche nelle ore serali.
Proprio alle 23 di sera del 25 maggio è successo un fatto gravissimo che ha visto coinvolte due ragazze molto giovani che erano in attesa del treno.
Senza un apparente motivo, una donna di 29 anni ha spinto una coetanea di 26 rischiando di farla cadere nei binari proprio mentre di lì a poco sarebbe passato il convoglio della metropolitana.
Un gesto davvero terribile che ha lasciato la vittima senza parole, provocando moltissima paura anche in chi ha assistito alla spinta che, nessuno si aspettava.
La vittima dichiara di non aver mai visto la donna prima di quel momento e quindi non ci sono apparenti motivazioni per la spinta ricevuta, la quale fortunatamente non era abbastanza forte ed è riuscita a mantenere l’equilibrio.
A parte lo spavento della ragazza e di chi ha assistito al terribile gesto, non ci sono state gravi conseguenze e la donna non ha avuto bisogno di cure mediche e ribadisce di non aver mai visto l’assalitrice prima d’ora.
L’aggreditrice ha tentato poi di allontanarsi salendo sul treno che nel frattempo era giunto alla stazione ed aveva come destinazione Comasina.
Però, i testimoni, ossia le altre persone che stavano aspettando l’arrivo del medesimo convoglio, avevano allertato le forze dell’ordine per denunciare il fatto.
Tempestivamente quindi gli agenti della polizia sono riusciti a rintracciare la fuggitiva e hanno proseguito all’arresto alla discesa nella fermata in zona Duomo, dopo averla identificata con certezza.
È stata trasferita all’ospedale Fatebenefratelli ma i medici hanno stabilito che non ha bisogno di cure e quindi il pm ha disposto il trasferimento in carcere, dove la donna, che ha già precedenti penali, attende la decisione delle autorità giudiziarie.
Non è ben chiaro quale sia il movente, ad ogni modo l’accusa è molto pesante, parliamo infatti di tentato omicidio. Tale ipotesi verrà supportata eventualmente dall’esito positivo della perizia psichiatrica disposta per la donna la quale, secondo quanto emerso, avrebbe una fragile salute psicologica.
Questa tesi è rafforzata ovviamente anche dal fatto che le due donne non si sono mai viste prima di quel momento e quindi no c’è un’apparente ragione.
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