Mohamed Abidi è il tunisino di 33 anni ritenuto responsabile per l’omicidio del militare a Centocelle.
Salvatore Danilo Lucente Pipitone ha perso la vita nella notte fra il 10 e l’11 febbraio, preso a calci e pugni fino a rimanere senza sensi. Il suo aggressore lo ha abbandonato all’angolo fra via Togliatti e via dei Sesami, fuggendo dopo aver visto che alcune persone erano nei paraggi. Oggi è stato arrestato in Francia, vediamo i dettagli.
La morte del militare a Centocelle
Il caporal maggiore dell’esercito Salvatore Danilo Lucente Pipitone, che lavorava nell’ospedale militare del Celio come infermiere, ha perso la vita in maniera tragica.
Qualcuno lo ha aggredito nella notte fra il 10 e l’11 febbraio nei pressi di via Palmiro Togliatti nel quartiere Centocelle di Roma ma per giorni è stato impossibile risalire a chi fosse questa persona.
Il militare è stato inizialmente salvato da alcune persone che hanno visto la scena e hanno urlato allontanando l’assalitore per poi chiamare il 118, tuttavia il 43enne, che era stato abbandonato privo di sensi a terra, è morto poco dopo il ricovero nell’ospedale Umberto I dove l’ambulanza lo ha trasportato in codice rosso in seguito a un iniziale arrivo al Vannini.
L’uomo è giunto nella struttura in condizioni davvero critiche, infatti i calci e i pugni in faccia hanno causato ferite evidenti, traumi interni e un grosso taglio sul sopracciglio.
Insieme ai soccorritori sanitari sono giunti gli agenti della polizia di zona per le indagini del caso e come prima cosa sono state ascoltate le persone che hanno visto la scena ma purtroppo non hanno saputo fornire dettagli utili per rintracciare l’aggressore, sia per la lontananza dai due uomini, sia perché era ben coperto ma anche perché c’era scarsa illuminazione poiché erano le 2 di notte.
La squadra mobile ha lavorato molto in questo periodo per capire chi si nasconda dietro all’aggressione e se ci sia stata un’eventuale lite prima della violenza.
Secondo le testimonianze raccolte, l’infermiere è stato colpito violentemente più volte da un uomo e all’inizio si pensava che ci fossero altre persone coinvolte invece le indagini hanno portato a individuare un unico sospettato, che oggi è stato intercettato e fermato in Francia.
L’arresto
Si tratta di un tunisino di 33 anni che dopo il pestaggio è fuggito su una vettura a noleggio. Questa persona è stata detenuta fino al 2018 per spaccio di droga e ha anche precedenti per rapina.
L’uomo è stato individuato in territorio francese e arrestato, con richiesta di rimpatrio in Italia. I magistrati della Procura di Roma sono riusciti a catturarlo con un mandato di arresto europeo e ora su di lui pende l’accusa di omicidio preterintenzionale.
Per quale motivo ha aggredito il militare in quel modo? Aveva l’intenzione di ucciderlo oppure la situazione è sfuggita id mano? Saranno le indagini a chiarirlo e ora si attende che il governo francese consegni il sospettato all’Italia.
Continuano i messaggi di cordoglio verso l’umo descritto da tutti come un ottimo infermiere e una brava persona e tutti si chiedono che rapporti potesse avere con il tunisino ma soprattutto cosa abbia causato quella furia. Domande per ore senza risposta che solo nei prossimi giorni forse verranno risolte.