In un’operazione che aveva come scopo la cattura di alcuni attentatori, dei miliziani palestinesi sono stati uccisi a Gerico.
L’esercito israeliano ha effettuato un raid per punire coloro che erano responsabili di un attentato nel ristorante Me Casa. Sarebbero morte 7 persone.
Le agenzie parlano di almeno 7 morti nel raid avvenuto oggi da parte dell’esercito israeliano a Gerico, dove hanno perso la vita dei miliziani palestinesi. L’operazione aveva lo scopo di catturare gli attentatori del ristorane Me Casa.
Ci troviamo a Gerico, in Cisgiordania e i fatti sono avvenuti alle prime ore dell’alba di oggi. I sospetti coinvolti nell’attacco in un vicino ristorante, compiuto il mese scorso, sono stati individuati e bloccati.
Ad annunciare la notizia sono state le forze di difesa d’Israele e lo Shin Bet, agenzia d’intelligence per gli affari interni che opera in questo Paese.
Per capire di cosa stiamo parlando bisogna tornare leggermente indietro a qualche giorno fa, precisamente al 28 gennaio, quando due palestinesi si sono avvicinati al ristorante Me Casa, nei pressi di Gerico, per fare fuoco sui 30 clienti presenti.
Fonti locali hanno riferito che a sparare sono state due persone, poco dopo però le loro armi si sono inceppate e così la coppia si è data alla fuga a bordo di un’auto. In una dichiarazione congiunta, lo Shin e le forze di difesa hanno affermato che gli attentatori avevano pianificato di compiere un omicidio di massa. Poiché hanno fatto perdere subito le oro tracce, i militari hanno dato il via alle ricerche dei due, che si ritiene facessero parte di un gruppo più ampio, affiliato ad Hamas nel campo profughi di Aqabat Jabr.
Gli attentatori sono stati trovati oggi in un appartamento, nel quale si nascondevano e nel frattempo pianificavano nuovi colpi. Già nelle scorse ore c’era stato un primo tentativo di arresto che non era andato a buon fine, stavolta invece i militari si sono avvicinati abbastanza ma è nato uno scontro a fuoco con alcuni palestinesi armati, presenti ad ad Aqabat Jabr.
Nello scontro sono morti i due responsabili e altri individui, inoltre ci sono stati diversi feriti ma nessun militare è rimasto coinvolto. I corpi delle persone uccise sono stati presi dai militari e molte armi da fuoco sono state sequestrate ma non si tratta dell’unico raid portato a termine dai soldati palestinesi.
I reparti dell’esercito israeliano sono penetrati anche in altre città, ovvero Jenin e Nablus, per cercare altri membri armati accusati di atti di terrorismo analoghi.
Anche in queste città i soldati hanno avuto a che fare con scontri a fuoco con i miliziani palestinesi e sono stati effettuati alcuni arresti, come quello del dirigente delle Brigate Al Quds.
Per quanto riguarda Gerico, l’esercito ha imposto il coprifuoco, prendendo il controllo sulle principali vie d’accesso alla città. Purtroppo negli scontri a fuoco sono rimasti feriti alcuni civili palestinesi ed è morto un bambino di 9 anni, però di contro, sono stati arrestati venti fra i terroristi ricercati.
A Nablus sono in corso perquisizioni di ogni abitazione del centro storico allo scopo di scovare altri terroristi o comunque elementi riconducibili a loro.
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