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Dopo Millennium – Uomini che odiano le donne, potrebbe arrivare al cinema il sequel tratto dai rimanenti romanzi di Stieg Larsson, La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta, accorpati in un’unica pellicola. Secondo The Hollywood Reporter Sony starebbe infatti lavorando al nuovo capitolo della saga, che prevede però un budget sensibilmente più basso, costringendo la produzione a fare pesanti rinunce. Per concludere la trilogia potrebbe, infine, essere utilizzato il romanzo di David Lagercrantz, The Girl in the Spider’s Web, che uscirà in estate e che porterà a compimento il percorso creativo abbandonato da Larsson con la sua prematura scomparsa.
Nonostante l’innegabile bellezza di Millennium – Uomini che odiano le donne, i risultati al botteghino che il film ottenne nel 2011 hanno spinto la Sony a tagliare drasticamente il budget per il sequel. Con un incasso di 233 milioni di dollari a fronte di 90 milioni spesi, il nuovo capitolo della saga cinematografica tratta dal lavoro di Stieg Larsson dovrà massimizzare i profitti limitando le spese. Per tagliare le uscite verrà però pesantemente penalizzata l’integrità del progetto, privando il futuro film dei due elementi che avevano avuto il maggior peso nella riuscita qualitativa di Millennium, ovvero la regia e il cast.
A causa delle ristrettezza finanziarie previste, il sequel di Millennium – Uomini che odiano le donne dovrà infatti fare a meno di David Fincher, regista dall’indiscusso talento che aveva dato nuova linfa al lavoro di Stieg Larsson portando sullo schermo una vicenda oscura quanto complessa. Sarebbero a rischio anche i due protagonisti, Daniel Craig e Rooney Mara, che hanno stregato il pubblico con interpretazioni credibili e profonde, capaci di non far rimpiangere il corrispettivo letterario della tenebrosa hacker Lisbeth Salander e del giornalista Mikael Blomkvist. L’operazione di riduzione dei costi per il nuovo film potrebbe quindi avere conseguenze pesanti, sia qualitative che economiche.
Il nuovo progetto per il sequel di Millennium – Uomini che odiano le donne renderebbe, infatti, inutile l’adattamento del secondo romanzo fatto da Steve Zaillian che la Sony ha già profumatamente pagato. Dopo il clamoroso ritiro di David Lynch dalla produzione della terza stagione di Twin Peaks, ci troviamo quindi di nuovo a fronteggiare la mancanza di investimenti su progetti artistici di ampio respiro e l’interesse scatenato dall’uscita del nuovo romanzo della saga creata da Stieg Larsson potrebbe non compensare la realizzazione di un prodotto filmico basato più sulle previsioni di guadagno che sulle reali necessità creative. Che fine farà Lisbeth Salander?