Il vertice tra maggioranza e governo ha portato alla definizione degli ultimi emendamenti da inserire nel decreto Milleproroghe.
Le concessioni ai balneari sono prorogate fino al 2024 e così anche le ricette mediche online. I medici di base dovranno andare in pensione due anni più tardi, quindi a 72 anni.
Decreto Milleproroghe, gli ultimi emendamenti inseriti
Si è tenuto nei giorni scorsi il vertice tra il governo in carica e la maggioranza per definire gli ultimi emendamenti da inserire all’interno del decreto legge Milleproroghe. La grande novità principale è quella che prevede per i medici di base di dover attendere due anni in più per andare in pensione.
Se per loro era perciò concesso di andare in pensione a 70 anni, ora dovranno attendere il compimento dei 72 anni di età prima di andare in pensione.
Sono state invece prorogate di altri due anni, e quindi fino al 2024, le concessioni balneari, ciò vuol dire che per il momento la categoria è al sicuro da eventuali scossoni immediati. Sulla questione balneari sono molte le opposizioni e le discussioni che si susseguono da tempo.
Il pacchetto viene presentato alla commissioni Affari costituzionali e al bilancio del Senato. Al momento però grazie ad un emendamento voluto da Forza Italia sono state prorogate di un anno le attuali concessioni in vigore.
Con un altro emendamento si è invece esteso i tempi per la mappatura, e un altro emendamento ancora, questa volta promosso dalla Lega, permette di istituire un tavolo permanente sulla tematiche.
Sul rinvio sono sorte diverse opposizioni soprattutto da parte del Movimento 5 Stelle e del Pd. Secondo Mariolina Castellone, M5s, c’è un forte rischio di procedura di infrazione europea, mentre Daniele Manca, del Pd, afferma che il governo Meloni ha voluto favorire i balneari piuttosto che aiutare i cittadini effettuando il taglio delle accise.
Anche Angelo Bonelli, Verdi, ha voluto esprimere il suo parere dicendo che questa decisione è un regalo all’intera categoria che ha un fatturato di 7 miliardi l’anno, mentre invece lo Stato italiano incassa da queste concessioni solo 100 milioni.
Le novità in ambito sanità
Novità anche sul fronte ricette online, il decreto Milleproroghe prevede l’estensione e l’utilizzo della ricetta online fino al 31 dicembre 2024, uno strumento molto utile che era presente già prima della pandemia ma che è diventato essenziale a partire dal 2020. Questo emendamento era stato promosso dal Movimento 5 stelle.
Un altro emendamento importante nella sanità che è stato prorogato grazie a Milleproroghe è stato quello che prevede la possibilità ai medici specializzandi di poter lavorare all’interno del Pronto Soccorso, ma anche all’interno di Pediatria o di lavorare come medici di base.
Questa decisione promossa con un emendamento di Forza Italia è stata prorogata fino al 2025. Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia, ribadisce l’importanza di questo emendamento che permette di assumere gli specializzandi con contratti subordinati e a tempo determinato. Inoltre permette anche agli infermieri di poter erogare servizi in modalità di prestazione in libera professione per tutto l’anno 2023.