Joan Punyet Miró è il nipote di uno dei più grandi pittori surrealisti e ha deciso di omaggiare il nonno con un’opera benefica: vendere le sue opere per aiutare i migranti. Joan Punyet Mirò mette all’asta 28 capolavori del pittore spagnolo e il ricavato raccolto verrà donato alla Croce Rossa della Catalogna che gestisce l’emergenza umanitaria legata ai migranti.
Il nipote di Mirò ne è convinto: “Mio nonno avrebbe fatto lo stesso” e spiega che il pittore “ha sofferto molto nella sua vita. Ha provato la fame e l’esilio durante la guerra civile spagnola e per questo voleva sempre aiutare chi era in difficoltà, i profughi e coloro che sono costretti all’esilio”. “Era consapevole dell’enorme differenza che fanno le organizzazioni umanitarie nei momenti di grande sofferenza, come quella che vediamo oggi con la guerra in Siria” ha dichiarato il nipote dell’artista.
Joan Punyet Mirò ha raccontato del rapporto speciale tra il pittore e la Croce Rossa intervenuta in passato per salvare la vita alla figlia (madre dello stesso Joan Punyet). Le opere di Mirò sono state affidate alla casa d’aste londinese Christie’s che ha raccolto quasi 70 mila dollari da destinare alla causa.