Miss Crimea 2022 è stata multata, insieme a un’amica, per aver cantato una famosissima e simbolica canzone ucraina.
Olga Valeyeva, Miss Crimea 2022, ha pubblicato un video mentre era intenta a intonare, insieme a una sua amica, l’inno in una storia su Instagram. Ma durante le 24 ore di permanenza in rete sono stata “scoperte” e multate.
Quello che è accaduto a alcune donne in Crimea ha scosso il mondo intero, anche se in effetti non è stato del tutto inaspettato.
Miss Crimea – insieme a un’altra donna – è stata multata per aver cantato un canzone patriottica ucraina e aver documentato il tutto sui social. Il motivo? Con questa loro iniziativa avrebbero screditato l’esercito russo.
Cos’è accaduto esattamente? Olga Valeyeva, appunto Miss Crimea 2022, ha registrato un video insieme a un’amica – la cui identità però è a oggi sconosciuta – in cui cantavano “Chervona Kalyna”, la famosissima canzone ucraina. Le due, ritratte mentre erano intente a intonarla affacciate a un balcone, hanno pubblicato il post nelle storie su Instagram.
Precisiamo che qui tutto ciò che viene pubblicato viene automaticamente cancellato dopo 24 ore, ma non è bastato. Ventiquattro ore sono state sufficienti per far accusare le due giovani e multarle: Miss Crimea dovrà pagare 40.000 rubli, mentre la sua amica è stata condannata a 10 giorni di reclusione.
Come abbiamo anticipato, le ragazze sono state accusate di aver screditato l’esercito russo e di aver mostrato pubblicamente i simboli nazisti. A questo proposito, ricordiamo infatti che la Russia sostiene che tutti i simboli nazionali ucraini siano estremisti, ecco perché il comportamento delle due è stato ritenuto così grave.
A poco sono servite le loro scuse, pubblicate dalla polizia della Crimea, che ha però oscurato i loro volti: ormai il danno era stato fatto.
Le loro dichiarazioni non hanno tardato ad arrivare. Valeyeva ha ammesso che ha fatto tutto in modo innocuo, dal momento che la canzone la conosceva da anni e non si era reso conto di quanto fosse significativa. Le due, infatti, hanno ammesso di non essere a conoscenza del fatto che quello fosse un inno a carattere nazionalista e che la loro intenzione quindi non era affatto fare propaganda.
Il fatto è che già circa un mese fa Sergey Aksyonov, Capo della Repubblica di Crimea, dopo che la stessa canzone era stata suonata a un matrimonio, aveva avvisato tutti i cittadini che le autorità avrebbero punito severamente simili iniziative. Lo aveva fatto tramite un video su Telegram in cui aveva espressamente detto: “Cantare tali inni nazionalisti, specialmente durante l’operazione militare speciale, sarà punito. (…) Le persone che fanno questo si comportano come traditori”.
In sostanza, lo stesso Aksyonov ha ammesso che a lavorare in questo senso sarebbe stato uno speciale gruppo di servizi di sicurezza dell’FSB, che si sarebbe appunto assicurato che episodi simili non ci sarebbero più stati.
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