Il 4 marzo, un misterioso razzo ha colpito la Luna con un impatto violento che ha lasciato dietro di sé un ‘doppio cratere’.
Non è chiaro cosa si sia schiantato sul nostro satellite, si tratta di un vero e proprio ‘oggetto non identificato’.
Misterioso razzo colpisce la Luna
Il nostro satellite è stato colpito da un misterioso razzo, un oggetto che ancora non è stato identificato, un ufo per chi ci crede.
Ancora non si sa bene cosa sia ciò che ha impattato sulla Luna il 4 marzo scorso, ma la sonda Lunar Reconnaissance Orbiter della Nasa ha ripreso il luogo solo il 25 maggio.
Il dispositivo ha mostrato uno strano doppio cratere che si è formato in seguito allo scontro di tale oggetto sulla superficie della Luna. Tale cratere è formato da due zone di impatto che quasi si sovrappongono, rispettivamente di 16 e 18 metri di diametro.
Ci troviamo sulla faccia della Luna che rimane in ombra, quindi non quella che si affaccia sul nostro pianeta. In questa zona la sonda ha rilevato nel punto dell’impatto questo doppio cratere.
Sembra infatti che lo strano oggetto abbia rimbalzato dopo il primo contatto e poi abbia impattato nuovamente sulla superficie lunare.
L’evento è molto raro nel suo genere, infatti un oggetto pesante difficilmente rimbalza, ma comunque può succedere quando l’angolo di impatto è molto elevato.
A tal proposito, l’angolo con cui l’oggetto ha colpito la superficie della Luna sembrerebbe solo di 15 gradi rispetto alla verticale, come osservò per primo Bill Gray, l’astronomo che già a gennaio aveva previsto questo evento.
La natura dell’oggetto
Il responsabile scientifico della sonda Lunar, Mark Robinson, ha rilasciato alcune dichiarazioni, in particolare ha affermato che
“il relitto ha origini incerte ma la doppia natura del cratere potrebbe aiutarci a capire di cosa si tratta”.
In effetti potrebbe essere un oggetto con due grandi masse che si trovano alle estremità. Solitamente i razzi ne hanno una localizzata nei pressi del motore, quindi probabilmente non si tratta di questo oggetto.
In principio si era pensato a un relitto spaziale, in particolare a uno stadio del Falcon 9 di Space X, in seguito invece si era identificato come il booster del razzo cinese Chàngzheng sanhao bing però le autorità della Cina hanno confermato che il loro lanciatore era precipitato nell’oceano dopo aver concluso la missione.
In precedenza non c’è stato nessun caso simile, infatti altri crateri lasciati da mezzi come Apollo negli anni Settanta nelle quattro missioni, avevano profili irregolari ma mai doppi, inoltre erano molto più grandi di ciascuno di quelli appena formati.
L’oggetto che si è schiantato il 4 marzo resta un mistero, tuttavia le informazioni in possesso degli esperti sono: dimensione di 12 metri, peso di 4 tonnellate, lo schianto sulla superficie si è verificato alle 13.25 ora italiana e la velocità è di circa 2,5 chilometri al secondo.
Resta da stabilire cosa sia esattamente e soprattutto a chi appartenesse.