Il campione olimpico Mo Farah svela le difficoltà della sua scalata al successo, dall’infanzia come schiavo a cavaliere della regina.
L’atleta di origine somala Sir Mohamed Muktar Jama Farah, detto Mo Farah, si racconta in una commovente storia fatta di scogli, ma anche di vittorie e gloria. Il vincitore di 4 ori olimpici ricorda il suo burrascoso arrivo nel Regno Unito, quando fu venduto e costretto a lavorare come schiavo da bambino. Ripercorriamo dunque tutte le tappe del mezzofondista.
La sua storia era già conosciuta, ma non come la racconta lui oggi in un documentario speciale per la BBC. Arrivato dalla Somalia all’età di nove anni, si rifugia nel Regno Unito con l’obbiettivo di diventare una stella dello sport.
Giunto in Inghilterra con un passaporto falso, viene inizialmente venduto dai genitori ad una famiglia somala del posto. Qui diventa il domestico della nuova famiglia, dopo aver eliminato tutte le prove dei contatti con i genitori originali:
“Non dovevo dire nulla perché altrimenti avrebbero fatto del male alla mia famiglia.”
Dichiara Mo, riferendosi al padre morto durante la guerra civile e alla madre rimasta in Somaliland con i suoi due fratelli. Insomma, questa versione dei fatti non coincide proprio con quella che era stata resa pubblica: si pensava che l’atleta si fosse ricongiunto ai familiari e che il padre fosse un consulente informatico nato e cresciuto a Londra, e non un povero contadino. Oggi come oggi però, Mo ha avuto il coraggio di mettere a nudo la verità.
La luce in fondo al tunnel arriva quando a 12 anni Mohamed inizia a frequentare la scuola media pur non sapendo una parola di inglese. Proprio lì si confida con un professore, il quale si mette a sua volta in contatto con la tutor del ragazzo Sarah Rennie e la mette al corrente della situazione disastrosa che il ragazzino stava vivendo a casa.
Fortunatamente viene affidato ad un’altra famiglia dai servizi sociali ed ottiene finalmente la cittadinanza britannica, insieme ad un nuovo nome che gli permette di poter cominciare a buttarsi nel mondo dello sport, precisamente la corsa.
La sua dote naturale per l’atletica si tramuta in una vera e propria carriera sportiva come mezzofondista. Tra le tante medaglie guadagnate fino ad oggi, riesce a vincere anche quattro ori olimpici: a Londra nel 2012 e nel 2016 a Rio nei 5 mila e 10 mila metri. Nel 2017 invece, viene fatto Sir dalla Regina Elisabetta in merito alle sue glorie sportive.
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