Una modella ha denunciato un pr lombardo per violenze continuate. La obbligava a prostituirsi sotto effetto di droga. Inoltre veniva continuamente esposta a violenze e abusi.
La ragazza dopo più di un anno ha trovato il coraggio di denunciare il pr 42enne. L’uomo per ricattarla la minacciava di diffondere sue foto intime, inviandole anche ai familiari.
Una modella sudamericana di origini italiane di soli 22 anni, ha denunciato un pr lombardo di 42 anni per violenze continuate. A quanto pare l’uomo l’ha obbligata per mesi a drogarsi e prostituirsi, abusando di lei sia psicologicamente che fisicamente.
La 22enne era giunta a Milano, in attesa della cittadinanza, accettando l’ospitalità del pr, 42enne di origini turche, il quale gli era stato presentato da una conoscente.
In un primo momento l’uomo si era mostrato fragile, gentile e premuroso; questo suo atteggiamento ha fatto si che la giovane si innamorasse completamente di lui.
La ragazza infatti ha raccontato che inizialmente il 42enne si mostrava come una persona sfortunata, che aveva vissuto una serie di relazioni tossiche, con donne aggressive e abusanti.
Dopo poco però il 42enne ha iniziato a mostrare la sua vera essenza. Inizialmente si limitava a costringerla a consumare cocaina con lui, dicendole di essere un medico psichiatra e che la droga fosse un ottimo modo per aiutare la gente ad aprirsi.
In un secondo momento poi, ha iniziato a coinvolgerla in festini a base di stupefacenti, in cui veniva sottoposta a rapporti sessuali anche con sconosciuti. Questi duravano anche diversi giorni.
“Era una persona ossessionata dal sesso e io per lui ero disposta a tutto”.
Ha affermato la modella.
Quando finiva l’effetto degli stupefacenti, la ragazza rinsaniva pentendosi di ciò che aveva fatto. L’uomo diveniva però sempre più violento e manipolatore.
Nei racconti della ragazza sono spuntati nomi di alcuni personaggi di spicco, presenti anche nell’indagine su Alberto Genovese
Nell’estate 2021, racconta la modella, inizia una nuova fase della loro relazione. L’uomo infatti inizia ad essere a corto di soldi. Questo fa si che la ragazza venga costretta a prostituirsi contro la sua volontà.
A settembre poi la 22enne, avendo il visto scaduto, ritorna in Sudamerica. Anche lì viene manipolata e finisce per prostituirsi con l’intento di inviargli i soldi in Italia.
Verso ottobre al suo rientro in Italia, l’uomo inizia a picchiarla violentemente e ad umiliarla anche dinanzi ad altre persone.
“I un’occasione giungeva a mettermi le mani al collo, in un’altra mi costringeva ad avere un rapporto durante una crisi di pianto”.
Queste sono solo alcune delle cose raccapriccianti che la ragazza ha raccontato di aver subito.
Attualmente il caso è giunto ad un pm del pool fasce deboli , per attuare tutti gli accertamenti sul caso.
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