La dichiarazione dei redditi entra nel vivo: ci sono ancora pochi giorni per presentare il modello 730 2017 precompilato che interessa lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato nonché chi percepisce la pensione. L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione il modello 730, che i contribuenti dovranno visionare ed eventualmente integrare, per poi inviare tutti i dati entro la scadenza definitiva del 24 luglio. Che cosa succede, se non si rispetta questo termine? Quali sono le sanzioni in cui si può incorrere, se si va oltre la scadenza prevista per la presentazione del modello 730 della dichiarazione dei redditi?
SCADENZA E PRESENTAZIONE DEL MODELLO 730 PRECOMPILATO
Per la presentazione del modello 730/2017 precompilato, la scadenza è fissata al 23 luglio ma, essendo una domenica, si slitta al primo giorno utile, che quindi è il 24 luglio 2017. Coloro che accettano e inviano il 730 precompilato senza modifiche o con modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta non saranno sottoposti ad ulteriori controlli sui documenti relativi alle spese riportate nella dichiarazione.
[npleggi id=”https://www.nanopress.it/economia/2017/07/05/dichiarazione-dei-redditi-precompilata-2017-tutte-le-scadenze-per-modello-730-e-redditi/178431/” testo=”TUTTE LE SCADENZE DEL 730 E MODELLO REDDITI”]
MODELLO 730 PRESENTATO DA CAF O COMMERCIALISTI
Per il Modello 730/2017 la scadenza ordinaria per presentarlo tramite CAF o commercialista era il 7 luglio, ma ci sono delle deroghe, sia per chi presenta la dichiarazione dei redditi precompilata che per chi presenta la dichiarazione dei redditi tramite intermediari, e deve integrare i documenti inviati. In pratica, gli intermediari che hanno inviato entro la prima data di scadenza l’80% dei documenti possono provvedere all’integrazione entro il 24 luglio.
[npleggi id=”https://www.nanopress.it/economia/2017/05/15/compilazione-modello-730-come-rimediare-a-un-errore-nella-dichiarazione-dei-redditi/172083/” testo=”COSA FARE IN CASO DI ERRORE NELLA COMPILAZIONE DEL MODELLO 730 ANCHE PRECOMPILATO”]
DICHIARAZIONE DEI REDDITI PER RITARDATARI
Gli altri contribuenti ritardatari, ossia che non hanno compilato e presentato correttamente nelle date previste il modello 730, possono presentare la dichiarazione dei redditi con il modello Redditi PF 2017, seguendo la scadenza del 30 settembre 2017, che essendo un sabato, slitta al 2 ottobre 2017. Nel caso in cui il contribuente si accorgesse di aver commesso degli errori dopo la scadenza ultima per presentare il 730 2017, può ancora rimediare rivolgendosi al caf o al commercialista per richiedere l’integrazione o la modifica.
[npleggi id=”https://www.nanopress.it/economia/2017/06/09/conguaglio-730-addebito-o-rimborso-irpef-in-busta-paga-a-luglio-ecco-come-funziona/175125/” testo=”CONGUAGLIO 730 IN BUSTA PAGA: COME FUNZIONA”]
Ricapitolando, la scadenza per inviare un nuovo modello 730 integrativo 2017 è:
– 30 settembre 2017 se si sceglie di utilizzare al posto di un nuovo modello 730 integrativo, il modello Unico PF (correttiva nei termini), per integrare la dichiarazione che comporta un minor credito o un maggior debito.
– 25 ottobre 2017 se si sceglie di presentare un nuovo 730/2017 integrativo per correggere errori e dimenticanza che comportano un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata.
– 10 novembre 2017 per presentare un nuovo 730/2017 rettificativo, nel caso di errore da parte del sostituto d’imposta, del Caf o del professionista.
SANZIONI PER DICHIARAZIONE DEI REDDITI TARDIVE
Nel caso in cui non ci sia la presentazione della dichiarazione dei redditi si applica una sanzione amministrativa che va dal 120% al 240% delle imposte dovute con un minimo di 250 euro. Se non sono dovute imposte la sanzione massima applicabile è di 1.000 euro.
Vediamo nel dettaglio quali sono le sanzioni di dichiarazione infedele e le nuove sanzioni del ravvedimento operoso per il modello 730 integrativo:
In caso di infedele dichiarazione dei redditi la sanzione oscilla dal 90 al 180% con un minimo di € 200;
In caso di ravvedimento operoso con presentazione di dichiarazione integrativa, la riduzione della sanzione si applica sulla nuova misura minima;
In caso di consegna del 730 integrativo entro 90 giorni, si avrà la sanzione di 1/9 del 90% delle maggiori imposte dovute;
In caso di consegna della dichiarazione dei redditi oltre 90 giorni ma entro 1 anno, la sanzione sarà di 1/8 del 90% delle maggiori imposte dovute;
In caso di consegna della dichiarazione dei redditi entro due anni, la sanzione è di 1/7 del 90% delle maggiori imposte dovute;
In caso di consegna della dichiarazione dei redditi modello 730 oltre i 2 anni ma entro la contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, la sanzione sarà di 1/6 del 90% delle maggiori imposte dovute;
In caso di consegna della dichiarazione dei redditi modello 730 oltre i 2 anni e dopo la contestazione, la sanzione sarà di 1/5 del 90% delle maggiori imposte dovute.