Modena, per un tragico incidente, un uomo di origine tunisina è deceduto in circostanze drammatiche. Il suo corpo visto da molti studenti della scuola.
Stamattina a Modena si è consumata una tragedia, che ha scosso gli animi di tutta la città, visto il modo in cui si è esplicitata. Un uomo è stato ritrovato, alle prime ore dell’alba, incastrato in un cancello di una scuola. La notizia ha una rilevanza ancora più drammatica perché il corpo, ormai esanime, è stato visto sicuramente anche da alcuni scolari, che si stavano accingendo a raggiungere il plesso scolastico.
Non si conoscono ancora bene le cause del decesso, ma con ogni probabilità, la morte di questo signore, di origini tunisine, di 58 anni, è avvenuta per una tragica fatalità. Durante la notte l’uomo, senza fissa dimora, già conosciuto dalle forze dell’ordine, ha tentato di scavalcare il recinto della scuola, alto circa due metri, forse per andare a coricarsi nel giardino.
Ma, mentre stava scavalcando, molto probabilmente, questo almeno ci dicono gli inquirenti dopo una prima ispezione sul corpo, gli è rimasto incastrato lo zaino, che si portava sempre dietro, in uno dei puntelli del cancello, e la corda dello stesso ha cominciato a tirare, e l’uomo è rimasto soffocato.
Appena avvertiti del dramma, sono immediatamente accorsi poliziotti della squadra mobile e della scientifica, che hanno provveduto a coprire il corpo e, poi, appena è stato possibile, a spostarlo. Come dicevamo, purtroppo, alcuni ragazzi hanno visto l’uomo in quella posizione, e alcuni sono rimasti sotto choc per alcuni momenti.
La polizia di Modena, in accordo con il corpo docente, ha spostato tutte le classi le cui finestre si affacciavano sul luogo del macabro ritrovamento. Il corpo è stato immediatamente messo a disposizione della Magistratura. Molto probabilmente verrà effettuata l’autopsia, anche se le cause delle morte, sembrano essere quelle di un soffocamento incidentale.
Questo perché, a quanto sembra dai primi accertamenti, sul corpo dell’uomo non è stata rinvenuta alcuna traccia di percosse o segni. Il momento del decesso è da attribuirsi durante la notte. Ma l’orario preciso ancora non è dato sapere. Certo è che il poveretto, è rimasto almeno 3-4 ore in quella posizione, senza che nessuno se ne accorgesse.
Purtroppo sono tante le persone, d tutte le origini, che nelle piccole, medie e grandi città non riescono a trovare una dignità di vita. Senza fissa dimora, senza soldi, senza lavoro, si trovano costretti a vivere di stenti e vivere molto mestamente alla giornata.
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