Una notte molto difficile quella che ha vissuto una coppia residente a Modena. I due si sono trovati faccia a faccia con due uomini che hanno violentato lei e accoltellato lui.
Due uomini hanno fatto irruzione in un’abitazione privata in cui vivono una ragazza di 28 anni e un ragazzo di 25 anni entrambi di origini magrebine. Molto probabilmente una discussione finita male o un pareggio di conti in cui l’uomo è stato accoltellato e la donna è stata violentata.
Una nottata difficile per la giovane coppia
La città di Modena è stata al centro di una terribile vicenda che ha visto come protagonisti due ragazzi, una donna di 28 anni e un uomo di 25 anni.
I due, durante la scorsa notte, sono stati vittime sia di furto che di violenza sessuale. Una violenza subita dalla ventottenne di origine magrebina che si trovava tranquillamente nel suo appartamento situato in via San Faustino.
Accusati di furto e violenza sessuale, sono due gli uomini di origini tunisine, un 16enne e un 30enne privi di permesso di soggiorno, che hanno fatto irruzione nella casa della coppia.
Le accuse a loro rivolte sono di violenza sessuale ai danni della ragazza. Inoltre dovranno rispondere anche di lesioni volontarie e rapina pluriaggravata.
Attualmente le indagini sembrano seguire una strada ben precisa, in quanto pare che sia l’unità volante che quella mobile siano riuscite a scoprire che questa situazione altro non è che un regolamento di conti.
Infatti, in base alla ricostruzione, i due tunisini sono riusciti ad entrare nell’appartamento dopo che lo stesso 25enne aveva aperto loro la porta. Il ragazzo, ignaro di quanto stesse per accadere, da un momento all’altro si è trovato sdraiato a terra alla mercé di quei due uomini che lo stavano colpendo con calci e pugni.
L’uomo, è stato obbligato a togliersi gli abiti da dosso per essere poi ferito più di una volta con un coltello da cucina e con un cutter.
La stessa sorte è toccata alla donna che non è stata ferita ma, dopo essere stata costretta a spogliarsi, ha subito un vero e proprio abuso sessuale. Un’aggressione che i due tunisini hanno deciso di riprendere con il proprio smartphone.
L’arrivo della Polizia di Stato
La Polizia di Stato è immediatamente intervenuta nel momento in cui ha ricevuto la segnalazione di una lite.
Le forze dell’ordine sono arrivate proprio nel momento in cui l’aggressione era ancora in atto. Al loro arrivo, i due tunisini non hanno potuto fare altro che scappare da una finestra dopo aver cambiato gli abiti che avevano addosso e aver derubato la coppia sia delle chiavi di casa che di quelle dell’auto insieme ad una cifra pari a 1.400 euro.
Una fuga che non è durata a lungo, in quanto i due sono stati ritrovati poi all’interno di un casolare abbandonato, a soli tre chilometri di distanza.
Nel momento in cui le forze dell’ordine hanno proceduto alla perquisizione, in possesso dei due tunisini sono stati ritrovati gli abiti dell’uomo aggredito insieme alle registrazioni di ciò che era accaduto alcune ore prima.
Il venticinquenne attualmente si trova ricoverato in ospedale con una prognosi di 30 giorni e con frattura riportata al naso e alla mascella.
La ragazza invece, oltre che ad avere subito quella terribile violenza, ha riportato anche varie contusioni insieme alla rottura del naso per una prognosi pari a 20 giorni.