Modena: iniziata la procedura di sgombero di un rave party. Piantedosi adotta linea dura contro questo tipo di manifestazioni.
Rave party a Modena: Piantedosi ordina lo sgombero della manifestazione e annuncia l’elaborazione di nuovi strumenti al fine di prevenire questo tipo di eventi ed intervenire in maniera più precisa e mirata. Pertanto, il ministro porterà all’attenzione del Consiglio dei Ministri la prima bozza del provvedimento elaborato in tal senso. Previsto reato e confisca di strumenti.
Linea dura quella attuata da Piantedosi sul rave party organizzato a Modena e per il quale ha ordinato l’intervento della polizia.
La manifestazione è stata organizzata, in occasione di Halloween, all’interno di un capannone in disuso.
Il ministro ha intenzione di presentare al Consiglio dei Ministri una bozza in cui saranno delineati gli interventi e gli strumenti da mettere in atto per tenere sotto controllo questa tipologia di manifestazione.
Nello specifico, si parla di confisca obbligatoria degli strumenti e dei veicoli che sono utilizzati per l’organizzazione di tali manifestazioni, ripristino dei luoghi autorizzati, mediante una fattispecie di reato.
Sul posto sono giunti 3.500 ragazzi, attirati dalla festa clandestina, intitolata Witchtek 2K22. I giovani provengono sia da varie regioni d’Italia, sia dall’estero. I poliziotti, arrivati sul posto, hanno avuto il compito di monitorare quanto succedesse all’interno della struttura.
Il ministro dell’Interno ha comunicato alla polizia locale e al prefetto di Modena di mettere in atto ogni iniziativa al fine di porre fine al rave party per iniziare le operazioni di sgombero dell’area occupata.
Come annunciato dallo stesso ministro, la bozza che sarà presentata avrà delle proposte specifiche affinché tali manifestazioni sia controllate e monitorate, conoscendone, in anticipo, la data e l’ora di inizio, per presidiare gli accessi e garantire sicurezza.
Controlli previsti, inoltre, anche sulle chat e i social, canali dove – solitamente – sono organizzati questo tipo di eventi.
Dalla sinistra sono arrivate le prime critiche nei confronti di tali provvedimenti. Secondo il PD, in questo modo, si foraggerebbe solamente le idee di Salvini e le maniere forti potrebbero essere “inutili e dannose“. Da parte sua, Salvini appoggia la posizione del ministro dell’Interno, affermando che è ora di dire basta ai rave party illegali, in quanto umilierebbero le istituzioni.
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