Mohamed Gaaloul resta in carcere per l’omicidio di Alice Neri: è quanto stabilito con la decisione del Riesame sul ricorso presentato dalla difesa del 29enne tunisino indagato per il delitto della 32enne.
Niente scarcerazione, come invece aveva chiesto il suo avvocato Roberto Ghini nel ricorso al Tribunale del Riesame di Bologna: Mohamed Gaaloul resta in cella, principale sospettato dell’omicidio della giovane mamma di Rami di Ravarino trovata morta carbonizzata nell’auto data alle fiamme a Fossa di Concordia (Modena).
La decisione del Tribunale del Riesame di Bologna sulla posizione di Mohamed Gaaloul, per cui l’avvocato Ghini aveva chiesto il rilascio, sarebbe arrivata poche ore fa.
Secondo quanto appreso dall’Ansa, i giudici avrebbero stabilito che il 29enne tunisino, principale indagato per l’omicidio di Alice Neri a Fossa di Concordia, resti in carcere.
L’indagato Mohamed Gaaloul sperava di poter lasciare la cella del carcere di Modena in cui è detenuto da settimane.
L’uomo era stato arrestato in Francia, rintracciato su mandato di cattura europeo con richiesta avanzata dalle autorità italiane, e attualmente sarebbe il sospettato numero uno nell’ambito dell’inchiesta sulla morte della giovane mamma di Rami di Ravarino.
La moglie dell’uomo, intervistata da un inviato della trasmissione Ore 14, ha dichiarato di credere nella sua innocenza e di ritenerlo incapace di commettere una simile atrocità.
Secondo la difesa del 29enne, rappresentata dall’avvocato Roberto Ghini, il ricorso al Riesame si fondava su alcuni presupposti utili a scardinare l’impianto dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip a carico di Gaaloul.
Il legale ritiene che non vi siano elementi che dimostrino le cause del decesso di Alice Neri e in particolare che rimandino a una responsabilità del 29enne nella morte della donna.
Anche l’assenza di un possibile movente, nel profilo del tunisino, secondo il suo avvocato rappresenterebbe nota utile a portarlo fuori dal carcere. Ma per Gaaloul la detenzione resta, come stabilito da chi ha valutato il ricorso della difesa chiudendo con un rigetto.
I giudici del tribunale del Riesame di Bologna hanno quindi confermato il carcere per Mohamed Gaaloul.
Secondo l’accusa sarebbe lui il principale sospettato dell’omicidio di Alice Neri consumato nella notte tra il 17 e il 18 novembre scorsi, tra le campagne della Bassa Modenese in zona Fossa di Concordia.
Alice Neri, madre di una bimba di 4 anni, era stata trovata senza vita, il corpo carbonizzato stipato nel bagagliaio, all’interno della sua automobile dopo un lungo aperitivo con un collega.
Nel locale in cui la vittima e quest’ultimo avrebbero trascorso diverse ore prima del delitto, le telecamere avrebbero ripreso la presenza di Gaaloul. La bicicletta con cui avrebbe raggiunto il posto, inoltre, sarebbe rimasta lì anche il giorno successivo all’omicidio.
Gaaloul, dichiaratosi estraneo ai fatti, sostiene di aver chiesto un passaggio ad una donna “bionda”, proprio come Alice Neri, ma di non conoscere quest’ultima e di essere stato lasciato a piedi, in un’area di campagna, dopo aver percorso in macchina circa un chilometro.
Sostiene inoltre di essersi recato in Francia per questioni di lavoro, e la sua versione ora è al vaglio degli inquirenti nello spettro di una serrata caccia alla verità sul giallo.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…