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Dopo il Premio della Giuria a Cannes 2014 e in vista della probabile nomination agli Oscar 2014, Mommy del regista prodigio canadese Xavier Dolan sbarca nei cinema italiani da giovedì 4 dicembre con tutto il suo carico di risate, lacrime, drammi e speranze.
L’esuberante vedova Diane Després (Anne Dorval), non più giovanissima ma ancora piacente, si vede costretta a prendere in custodia a tempo pieno suo figlio Steve (Antoine-Olivier Pilon), un problematico quindicenne affetto dalla sindrome da deficit di attenzione. Non è un compito semplice per una donna che fino a quel momento ha avuto difficoltà a gestire persino la propria vita. Mentre i due cercano una difficile quadratura del cerchio (a complicare le cose c’è il fatto che il ragazzo è spesso vittima di improvvisi e incontrollabili scatti di violenza) entra in scena Kyla (Suzanne Clement), la nuova vicina di casa balbuziente e remissiva. Curiosamente i tre riescono a trovare insieme un inaspettato equilibrio.
Questa in sintesi la trama di Mommy, il film del talentuoso Xavier Dolan (regista, attore, sceneggiatore, doppiatore e quant’altro) che a 25 anni ha già diretto cinque film e si appresta a dirigerne un sesto, The Death and Life of John F. Donovan, con la star hollywoodiana Jessica Chastain. E che a soli 20 anni, con la sua pellicola d’esordio J’ai Tué Ma Mère, si era permesso il lusso di vincere ben tre premi al Festival di Cannes 2009 nella prestigiosa sezione Quinzaine des Realisateurs. Sulla croisette poi Dolan ci è poi tornato altre tre volte rimediando sempre un ‘ricordino’, esattamente come accaduto nella sua unica esperienza a Venezia, dove nel 2013 ha presentato il suo quarto lungometraggio Tom à la Ferme.
Tutto ciò per dire che stiamo parlando di un predestinato del cinema che con Mommy ha probabilmente realizzato il suo capolavoro: si tratta infatti di un film toccante, terribile per certe sue situazioni estreme ma allo stesso tempo divertente, e che sviluppa con raffinatezza delicati temi del rapporto madre-figlio, della maternità e dell’intolleranza sociale. Non a caso su Mommy sono piovute recensioni straordinarie, non solo da parte della critica ma anche dal pubblico (8,3/10 e 81/100 le ottime valutazioni sui più noti aggregatori online, Rotten Tomatoes e Metacritic). E non è un caso che il Canada l’abbia selezionato per la corsa all’Oscar come miglior film straniero, dove potrebbe anche farcela. E lo meriterebbe pure!
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