Momo game su Whatsapp: la sfida che fa paura, si indaga sul suicidio di una 12enne

momo challenge

Momo Game è il nome con cui si è diffuso un nuovo ‘gioco social’ del tutto simile al macabro Blu Whale. Vediamo in cosa consiste, dato che le forze dell’ordine che stanno indagando sul suicidio di una ragazzina dodicenne hanno invitato non solo i giovani a non farsi coinvolgere e suggestionare dalla sfida, ma anche hanno chiesto alle famiglie di controllare con attenzione l’attività social dei proprio figli, soprattutto se adolescenti.

Cos’è il momo game

Momo Game si diffonde su app di messaggistica, come WhatsApp. Se ne parla in tutto il mondo, non solo in Italia, proprio perché per il fatto di transitare su app, diventando virale viaggia in tutti gli angoli del globo. Si tratta di una challange tra adolescenti, una sorta di sfida virale.

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Momo appare in foto come un personaggio terrificante con occhi grandi che sporgono fuori dalle orbite, pelle chiara e ghigno macabro. Ma chi è Momo? Momo viene dal Giappone, quella che si vede su Whatsapp è l’immagine di una scultura di una “donna-uccello” che faceva parte di una mostra sui fantasmi e spettri. La scultura horror realizzata dall’artista giapponese Midori Hayashi è stata esposta nel 2016 in una galleria d’arte di Ginza, la Vanilla Gallery nel lussuoso quartiere di Tokyo.

Poi l’immagine di questa inquietante scultura è stata usata per il Momo Game. Momo ha infatti tanti profili social, anche su Facebook. Ma chi c’è dietro? E come è iniziato?

Scrive su Twitter l’unità Crime di Ricerca Web del procuratore generale dello Stato di Tabasco, in Messico (UIDI): ”Tutto è iniziato in un gruppo su Facebook dove i membri sono chiamati a stabilire la comunicazione tra loro attraverso un numero sconosciuto. Diversi utenti hanno detto che se invii un messaggio a ‘Momo’ dal tuo telefono cellulare, lui risponde con immagini violente e aggressive, e ci sono anche quelli che dicono di aver ricevuto minacce per non avere eseguito gli ‘ordini’ mentre altri hanno raccontato di aver visto pubblicate informazioni personali”.

Quindi giocare a questo gioco idiota potrebbe portare adolescenti fragili non solo a soffrire di ansia, depressione e insonnia, ma anche essere vittime di chi incita al suicidio o alla violenza, minaccia e molesta scagliando maledizioni virtuali.

Il fenomeno si sta diffondendo in tutto il mondo, si legge online. Se ne parla in Russia, ma anche in Messico, in Brasile, in Colombia, in Argentina, negli Stati Uniti, in Francia, in Spagna, in Germania e in Italia. I numeri da cui il messaggio proviene sono diversi, eccone acuni tra quelli segnalati dagli utenti: +81435102539, +31 345102539, +521 6681734379.

Momo game: si indaga sul suicidio di una 12enne

In particolar modo gli inquirenti argentini stanno indagando per capire se il suicidio di una ragazzina di 12 anni, di nome Selene, morta domenica scorsa, sia o no riconducibile al Momo game. La 12enne si è impiccata a un albero nel giardino di casa sua e si sarebbe filmata prima di compiere il gesto.

Per ora non ci sono giunte notizie al riguardo, né di conferma né di smentita, e le forze dell’ordine non escludono altre piste, ma secondo secondo gli inquirenti la ragazzina potrebbe essere stata spinta al suicidio da un altro utente che le avrebbe inviato dei messaggi.

La polizia spagnola ha pubblicato un avviso su Twitter per chi incontra Momo: “È meglio ignorare le sfide assurde che arrivano su WhatsApp. Non entrare in contatto con ‘Momo’! Se registri il numero tra i tuoi contatti, vedrai la faccia di una strana donna: è l’ultima sfida virale di WhatsApp tra gli adolescenti”.

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