Nicola Rizzoli arbitrerà la finale dei Mondiali 2014 in Brasile e dietro questa “vittoria” dell’Italia c’è la mano lunga di Pierluigi Collina e soprattutto della UEFA. Un piccolo contentino per il nostro paese che non potrà però certo far dimenticare o soprassedere sulla disastrosa spedizione azzurra. Sarà la terza volta che un fischietto tricolore si occuperà della gara più importante della Coppa del Mondo. La prima volta era successo con Sergio Gonnella nel 1978 nella sfida tra Argentina e Olanda, mentre l’ultima proprio con Collina al Mondiale 2002 di Giappone e Corea. Rizzoli sarà dunque il terzo che dirigerà la finalissima, oggi domenica 13 luglio alle ore 21. Come erano andate le precedenti finali?
Sergio Gonnella
Sergio Gonnella è stato il secondo arbitro al mondo dopo lo svizzero Gottfried Dienst a fischiare nella finale dei Mondiali e degli Europei di calcio. Il primo nel 1978 appunto, il secondo due anni prima, nella sfida tra Cecoslovacchia e Germania Ovest a Belgrado. La finalissima dei Mondiali fu una delle sue partite più difficili e fu aspramente criticato, lui che al debutto in Serie A si fece conoscere per la severità massima in area di rigore, con il record di 7 rigori nelle prime 7 sfide del campionato 1965-1966. Durante la finale 1978, il calciatore olandese René van de Kerkhof diventò un piccolo “caso” dato che mostrava una fasciatura troppo ingombrante alla mano: dopo lungo discorrere fu ridotta al minimo, ma la vittoria finale dell’Argentina fu ritenuta troppo “favorita” da Gonnella, diventato poi non così simpatico al pubblico olandese. Curioso che la finale di allora fu la semifinale di quest’anno, per altro con risultato finale identico.
Pierluigi Collina
Nessun problema per Pierluigi Collina nella finale dei Mondiali 2002 in Corea e Giappone. Il celeberrimo fischietto italiano, ora dirigente arbitrale dopo aver diretto praticamente qualsiasi gara, comprese partite incredibili come la finale di Champions League 1998-99 con la rocambolesca vittoria in rimonta del Manchester United e la drammatica sconfitta della Juve a Perugia che costò lo scudetto ai bianconeri, fu miglior arbitro dal 1998 al 2003. Alla finalissima 2002 mostrò solo due cartellini gialli, uno per squadra, e la gara fu corretta e senza episodi clamorosi. Ronaldo decise l’incontro con una doppietta nel giro di pochi minuti nella seconda parte del secondo tempo.
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