Un Mondiale di calcio a 48 squadre: bello o terribilmente noioso? Il presidente della Fifa, l’italiano Gianni Infantino spinge per allargare il numero di Nazionali presenti alla fase finale. Se la prima proposta era stata di 40, ora siamo a 48, a partire dall’edizione del 2026. “Più paesi e più regioni in tutto il mondo sarebbero felici”. Ma farebbe audience, per esempio, un Honduras-Arabia Saudita?
Al momento, sono 32 le squadre che si qualificano alla fase finale della rassegna iridata, componendo otto gironi da quattro ciascuno. Infantino, però, vuole allargare gli orizzonti e lo ha detto chiaro e tondo parlando all’Università ‘Sergio Arboleda’ di Bogotà: “Con 40 squadre non tornano i conti matematicamente. Per questo, vorremmo includere 48 squadre. L’idea è che 16 andrebbero direttamente alla fase a gironi, le altre 32 disputerebbero un turno preliminare, sempre nel Paese ospitante, contendendosi i rimanenti 16 posti con uno scontro diretto”.
Una competizione lunghissima, insomma. Sfiancante. Con un turno in più da affrontare. In calendari che sono già oberati di impegni. Senza contare che l’ultima esperienza degli Europei, con più squadre partecipanti alla fase finale, per molti è stata noiosa. Il numero uno della Federcalcio internazionale punta molto su questa trasformazione del Mondiale: “Continueremo con la competizione attuale a 32 squadre, ma saranno 48 ad andare alla festa”. La Fifa vuole che il prodotto calcio tocchi più luoghi possibili. “Vogliamo sviluppare il calcio e la Coppa del mondo è l’evento più grande: è più di una competizione, è un evento sociale”.
La proposta verrà discussa a breve giro di posta. A Zurigo, più precisamente, nel prossimo consiglio Fifa in programma il 13 e 14 ottobre. La decisione definitiva, però, dovrebbe arrivare entro il 2017. Ricordiamo che i prossimo Mondiali, nel 2018, sono previsti in Russia, quelli del 2022 in Qatar (dove si giocherà quasi sicuramente a dicembre a causa delle temperature estive insopportabili).