Continuano le polemiche sui Mondiali di Calcio in Qatar 2022: arriva la notizia del divieto di proteste pubbliche, il governo annuncia che ci sarà il rischio di arresto per tutti quelli che le organizzeranno.
I Mondiali che si terranno in Qatar nel 2022 sono già molto discussi e nelle ultime ore arriva un’altra notizia che scatena il dibattito: sembra che secondo la legge saranno vietate tutte le proteste pubbliche, pena l’arresto.
Una notizia che porta ancora più controversie rispetto a questa manifestazione, che si terrà il prossimo novembre. Vediamo quali sono le novità delle ultime ore.
Vietate le proteste in Qatar durante i Mondiali: è polemica nel mondo
Tutti coloro che proveranno a manifestare durante la Coppa del Mondo 2022 potrebbero essere condannati a cinque anni di reclusione, accusati di aver sollevato l’opinione pubblica, ai sensi del codice penale del Qatar, come rivela in queste ore il noto sito web di sport The Athletic.
La situazione per i Mondiali in Qatar si fa ancora più tesa, soprattutto perché questa nuova disposizione sottolinea come la libertà d’espressione dei tifosi sarà notevolmente penalizzata.
I colpevoli di possibili proteste pubbliche, infatti, possono rischiare il carcere secondo la legge già rafforzata nel gennaio 2020. Questo desta preoccupazione in tutto il mondo, anche perché dal testo promulgato dal governo del Qatar non è chiaro se anche le proteste pacifiche siano incluse, cosa che ha notato Amnesty International.
Cosa dice la legge e quali sono le conseguenze
Nelle ultime ore è stata diffusa questa nuova notizia, che preoccupa tantissimo tutto il mondo, soprattutto con l’avvicinarsi della Coppa del Mondo.
Il testo divulgato dice: “Chiunque trasmette, pubblica o ripubblica voci, dichiarazioni o notizie false o tendenziose o propaganda infiammatoria, in patria o all’estero, con l’intento di ledere gli interessi nazionali, fomentare l’opinione pubblica , o violare il sistema sociale o il sistema pubblico dello Stato”.
Insomma, questi Mondiali diventano ancora più controversi ogni giorno che passa, soprattutto perché la legge del Qatar lede altamente la libertà dell’individuo e, soprattutto, viola i diritti umani internazionali.
Ci saranno conseguenze per il Qatar? Questo resta dubbio, ma staremo a vedere come si evolverà la situazione fino al 21 novembre 2022, data in cui verrà calciato il primo pallone in campo per questi Mondiali tanto attesi.