Dal 2018 potremmo dire addio alle monetine da 1 e 2 centesimi di euro. La proposta è contenuta in un emendamento alla manovra bis presentato da Sergio Boccadutri del Partito Democratico. Per quale motivo gli italiani dovrebbero dire addio ai cosiddetti bronzini? Per risparmiare.
«Con decreto del ministro dell’Economia e delle finanze, da adottarsi entro il primo settembre 2017, si stabiliscono le modalità attraverso cui i pagamenti effettuati in contanti sono arrotondati nel periodo di sospensione», si legge nel provvedimento a firma Boccadutri. Il parlamentare Pd ha fatto la proposta con l’obiettivo di portare un consistente risparmio per le casse dello Stato.
Secondo i dati dell’Istituto poligrafico e zecca dello Stato, nel 2015 sono stati prodotti 220 milioni di monete da 1 centesimo e 120 milioni da 2 centesimi. La spesa? Circa 20 milioni di euro l’anno. Insomma: perché continuare a utilizzare monetine a cui, in fondo, gli italiani non danno praticamente valore e costano un sacco di soldi allo Stato?
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