L’ultimo monitoraggio Iss-Ministero della Salute segnala dati positivi in merito al Covid: l’indice Rt passa dallo 0,89 della settimana scorsa allo 0,86, mentre cala drasticamente l’incidenza media nazionale, segnando 96 casi per 100 mila abitanti contro i 123 di una settimana fa.
Il trend è positivo ormai da tre settimane: l’incidenza non scendeva sotto la soglia di 100 da ottobre e ora l’obiettivo è quello di raggiungere la quota ideale di 50, che significherebbe una capacità di controllo e contenimento maggiore.
Monitoraggio ISS: nessuna Regione è in zona rossa
Secondo i dati del monitoraggio ISS, ora la vaglio della Cabina di regia, anche questa settimana nessuna Regione rientra nella fascia più alta di rischio, perciò niente zone rosse per la terza settimana di fila. Sono quattro invece quelle in zona a rischio moderato, per le quali però non si prevedono peggioramenti e sono Calabria, Lombardia, Toscana e Umbria.
Scende anche il tasso di occupazione degli ospedali, sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive (media nazionale 23%), e solo in tre risulta sopra la soglia critica: in Lombardia e Toscana le t.i. sono oltre il limite del 30%, mentre la Calabria supera la soglia del 40% per i reparti normali. La settimana scorsa erano cinque.
Cosa cambia ora
Alla luce del monitoraggio ISS, la cabina di regia e in particolare Roberto Speranza potrebbero cambiare o eliminare alcune delle restrizioni ora vigenti.
Innanzi tutto, l’Italia potrebbe tornare completamente gialla, come non accadeva da più di 7 mesi, anche se ancora ci sono dubbi in merito alla Valle d’Aosta, che avrebbe dati da zona arancione.
Lunedì Mario Draghi si riunirà per valutare come riaprire in maniera graduale il paese, anticipando alcuni provvedimenti già in programma. Grande attenzione sulla questione coprifuoco: potrebbe spostato ma non ancora eliminato del tutto già dalla prossima settimana.