Alessandra Iannunzio, 37enne affetta da leucemia, è deceduta all’ospedale San Gerardo di Monza. Era stata ricoverata nella notte del 13 ottobre scorso, per una febbre persistente. A un certo punto è caduta a terra sbattendo la testa, forse mentre stava cercando di andare in bagno. Inutile l’intervento per rimuovere l’ematoma riportato alla testa, la donna è morta il giorno dopo. La Procura di Monza ha aperto un’inchiesta: 4 medici sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. L’indagine è partita a seguito della denuncia del marito, il quale ha accusato il personale di mancata assistenza e controllo nonché di imperizia.
Sarebbero quattro neurochirurghi gli indagati, quelli che si sono occupati della donna subito dopo la caduta.
Secondo quanto riportato nella denuncia del marito, Antonio Matera, 40 anni, ‘il 13 ottobre Alessandra veniva ricoverata nel reparto malattie infettive nonostante fosse vulnerabile alle infezioni’. Nel cuore della notte, l’uomo è stato avvisato che la moglie ‘era caduta e si era procurata un piccolo ematoma e pertanto la stavano intubando e trasferendo in neurochirurgia’.
Dopo l’intervento le condizioni della paziente sono precipitate: ‘Il 15 ottobre dopo ulteriori tentativi, nel tardo pomeriggio veniva dichiarato il decesso’. Matera sostiene di aver ricevuto anche dichiarazioni contraddittorie circa la dinamica dell’incidente e il luogo in cui è avvenuto. L’uomo lamenta inoltre ‘l’imperizia di chi ha deciso di ricoverare mia moglie in un reparto non confacente alla sue condizioni di salute’.
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