Si è spenta oggi, a Milano, Carla Fracci, la regina della danza italiana, avrebbe compiuto 85 anni il prossimo 30 agosto. Ormai da diverso tempo l’ètoile della Scala di Milano lottava contro il cancro.
“È con commozione che la Scala annuncia la morte di Carla Fracci avvenuta oggi nella sua casa di Milano. Il Teatro, la città, la danza – spiegano da Piermarini– perdono una figura storica, leggendaria, che ha lasciato un segno fortissimo nella nostra identità e ha dato un contributo fondamentale al prestigio della cultura italiana nel mondo”.
Gli inizi della carriera di Carla Fracci
Figlia di un tramviere, Carla Fracci comincia a danzare all’età di 10 anni, alla scuola della Scala. Si diploma nel 1954 e, dopo aver seguito alcuni stage internazionali, diventa prima ballerina solo tre anni dopo.
Eppure, l’inizio della sua brillante e lunga carriera avviene “per caso, su suggerimento di una coppia di amici dei genitori, che avevano un parente orchestrale appunto alla Scala di Milano”. All’inizio Carla non capisce “il senso degli esercizi ripetuti, del sacrificio, dell’impegno totale mentale e fisico sino al dito mignolo” come aveva raccontato, facendo riferimento al giorno in cui, affascinata dalla danza di Margot Fonteyn, aveva visto in una pausa il coreografo avvicinarsi e correggerle la posizione del dito mignolo.
Fino agli anni Settanta Carla Fracci danza con varie compagnie straniere, dal London Festival Ballet al Royal Ballet, passando anche dallo Stuttgart Ballet e dal Royal Swedish Ballet. A partire dagli anni Ottanta invece dirige il corpo di ballo del San Carlo, poi dell’Arena di Verona, infine dell’Opera di Roma, dove rimane fino al 2010, sempre fedele alla tanto amata attività didattica.
Le sue interpretazioni indimenticabili
La sua notorietà artistica si lega soprattutto alle interpretazioni di alcuni ruoli romantici: Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini e poi Giselle, cui la Fracci aveva dato un’impronta moderna e personale, danzando con i capelli sciolti e un tutù leggerissimo.
Al suo fianco, grandi partner come Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev, Henning Kronstam, Mikhail Baryshnikov, Amedeo Amodio, Paolo Bortoluzzi e Roberto Bolle. Tra alti e bassi, il legame di Carla Fracci con la Scala non si è mai spezzato. Lo scorso 28 e 29 gennaio, infatti, aveva tenuta una masterclass con i protagonisti di Giselle.