Addio a Carla Nespolo, presidentessa dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. A dare la notizia della sua scomparsa è stata la presidenza della stessa ANPI, attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito. Malata da tempo, dal 3 novembre 2017 dedicava tutte le proprie energie alla guida dell’Associazione, di cui è stata prima donna e primo presidente non partigiano eletto a questa carica.
Nata a Novara nel 1943 in una famiglia partigiana e antifascista, Nespolo si è avvicinata molto giovane alla politica, prima come consigliere e assessore nell’alessandrino, poi come parlamentare comunista. Due legislature alla Camera dei Deputati e due al Senato ai banchi del PCI. È stata relatrice della legge per la riforma della scuola secondaria superiore e convinta sostenitrice di riforme per i diritti delle donne e schierata in favore dell’ambiente.
Già vicepresidente dal 2011, nel 2017 Nespolo è stata eletta presidentessa dell’ANPI, che guidava “con grande sapienza, passione, intelligenza politica e culturale nel solco pieno della grande tradizione di autorevolezza ed eredità attiva dei valori e principi della Resistenza”, come sottolineato nella nota con cui è stato dato l’annuncio della sua scomparsa.
“Non dimenticheremo mai il suo affetto nei confronti di tutti noi, la sua presenza continua anche negli ultimi mesi, durissimi, della malattia. Ciao comandante”, sono le parole usate da chi lavorava al suo fianco.
Fra i primi ad esprimere il proprio cordoglio è stato il segretario del Pd, Nicola Zingaretti: “Con la scomparsa di Carla Nespolo, presidente dell’ANPI, l’Italia intera perde una donna straordinaria che ha sempre lottato per la libertà, i diritti, per le donne, per i giovani, contro ogni forma di disuguaglianza. Voglio ricordarla con una sua frase: ‘Essere antifascisti oggi significa essere contro il razzismo, contro chi approfitta anche della crisi sociale per far regredire politicamente, culturalmente, moralmente il nostro Paese’. Carla, ci mancherai“, scrive in un post Facebook.
“Carla Nespolo ha lottato con coraggio e forza contro la malattia, non rinunciando fino all’ultimo giorno a partecipare al dibattito pubblico, fortemente e giustamente preoccupata dei recenti rigurgiti neofascisti. Ci mancheranno il suo impegno democratico antifascista, i suoi consigli e l’amore per la sua terra. Ciao Carla, che la terra ti sia lieve“, sono state le parole del capogruppo alla Camera di Leu, Federico Fornaro.
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