Morta Irina Sanpiter: addio a Magda di Bianco, Rosso e Verdone

Cinema: è morta Irina Sanpiter, la Magda di Verdone

Lutto nel mondo del cinema: è morta Irina Sanpiter, l’interprete di Magda in Bianco, Rosso e Verdone. Nata a Mosca e giunta in Italia nel 1980, l’attrice è deceduta all’età di 60 anni all’ospedale Umberto I di Roma a seguito di una lunghissima malattia. Puntale e commovente il commento del regista Carlo Verdone, quel marito tanto attento e molesto che ha reso infernale la vita della moglie Magda.

‘Non ce la faccio più!’, era solita urlare Magda nel bagno di casa, con quegli occhi grandi e malinconici, quell’accento piemontese e lo sguardo innocente. Il mondo del cinema saluta, così, tristemente Irina Sanpiter, attrice russa affetta dalla leucemia dall’età di 27 anni. ‘Nel 1984, al massimo del successo e della felicità, quando tutto è perfetto, una mattina mi alzo con un rigonfiamento sul collo. Faccio finta di niente e lo copro con un foulard. Poi la verità, terribile. Linfoma a soli 27 anni’, aveva raccontato l’attrice in un’intervista risalente a circa 7 anni fa.

[facebook code=”https://www.facebook.com/carloverdoneofficial/photos/a.944371695639527.1073741828.780293412047357/1608473585895998/?type=3&theater”]

Morta Irina Sanpiter: il messaggio di Carlo Verdone

E’ morta a soli 60 anni Irina Sanpiter, attrice di Carlo Verdone in Bianco, Rosso e Verdone. Ragazza fragile nel film datato 1981, donna forte nella vita, reduce da una battaglia durata oltre trent’anni.
Affranto ed abbattuto dall’immensa perdita, Carlo Verdone ha così pubblicato un lungo ed emozionante commento sui social volto ad omaggiare la sua amata ‘Magda’: ‘Cari amici, proprio ora vengo a conoscenza della scomparsa di una mia brava ed affettuosa attrice: Irina Sanpiter, la Magda di Bianco, Rosso e Verdone’.
‘Sono molto triste, addolorato. Ci vedevamo poco ma l’abbraccio, quando ci si incontrava, era sempre forte e pieno di dolce nostalgia’, prosegue il regista romano.
‘Era russa, di Mosca: me la fece incontrare Sergio Leone in quanto era parente della moglie (moscovita) dello sceneggiatore Giorgio Arlorio. Fra tre opzioni scelsi subito lei per via di quegli occhioni dolci e malinconici che dovevano essere una caratteristica della mia Magda’.
Dopo aver sottolineato la fine della carriera cinematografica di Irina Sanpiter a seguito del ‘loro’ film in quanto appagata e soddisfatta del successo ottenuto, Verdone racconta l’ultimo incontro con l’attrice: ‘L’ultima volta la incontrai lo scorso anno all’Isola Tiberina durante la rassegna cinematografica estiva’.
‘Di quel film non è rimasto quasi nessuno, e questo mi deprime terribilmente. Ma il cinema, fortunatamente, ci ferma nel tempo. Illudendoci di una certa immortalità su uno schermo’.
Seguono, poi, profonde parole, frutto di un’amicizia, un’intesa ed una collaborazione trionfante: ‘Magda sarà sempre nel mio cuore come una delle creazioni più riuscite: era sempre allegra,spiritosa, ironica. Grazie Irina per aver condiviso con me una bella commedia rimasta nel cuore di tanti spettatori. Ti ricorderò per sempre cara, dolce amica’.

Leggi anche: Carlo Verdone torna al cinema per raccontare la “Benedetta follia” delle donne

Addio a Irina Sanpiter: così la salutano i fan

Numerosissimi i saluti e gli addii pubblicati sui social nelle ultime ore, tante le vignette che ricordano le scene più simpatiche del film Bianco, Rosso e Verdone.
Qualcuno auspica alla dolce attrice di poter, finalmente, ritrovare il suo Raoul, playboy che conquista il cuore della moglie insoddisfatta e continuamente tormentata da Furio, interpretato dal regista stesso.
‘Non ce la faccio più’ rimarrà, intanto, una delle frasi più ricordate nel mondo del cinema italiano.

[twitter code=”https://twitter.com/GretasenzaGarbo/status/960174698893119488″]

[twitter code=”https://twitter.com/citiamo/status/960201123687796736″]

Impostazioni privacy