Se n’è andata dopo 25 anni di coma Ketty Marzari, la Piccola Katy a cui i Pooh dedicarono la famosa canzone del 1968. La dedica avvenne molti anni dopo, nel corso di un concerto, dopo che i Pooh vennero a sapere dei drammatici fatti in cui era rimasta coinvolta la ragazza.
Il cuore di Ketty Marzari ha smesso di battere dopo oltre due decenni dal terribile incidente stradale di cui rimase vittima: accanto a lei la mamma che non l’ha mai abbandonata. Era il 6 marzo 1991 quando Ketty, allora ventenne, fu travolta in un frontale con un fuoristrada a un incrocio con una strada provinciale nel comune di Schio, dove la giovane abitava con la famiglia: da allora è rimasta in coma vegetativo senza mai riaprire gli occhi. La sua storia sconvolse la comunità che il giorno dopo scese in piazza per chiedere di modificare quel tratto di strada, considerato pericoloso da sempre, e toccò anche il gruppo che le dedicò la canzone, un loro grande successo, al concerto di qualche giorno dopo.
Ketty era una ragazza giovane e solare, la cui vita venne stroncata in un terribile incidente stradale in cui riportò lesioni cerebrali gravissime, piombando in un coma irreversibile. L’incidente scosse la comunità di Schio e l’eco arrivò fino ai Pooh che le dedicarono la canzone qualche tempo dopo durante un concerto nella cittadina del vicentino.
“A un tratto, a fine serata, i quattro musicisti intonarono Piccola Katy e la dedicarono ‘a un’amica’, queste furono le parole esatte che rammento ancora con nitidezza, che stava lottando per la vita’. Quando la canzone iniziò l’arena si ammutolì, un silenzio surreale, ma infinitamente commovente“, scrive oggi Marialuisa Duso, giornalista del Giornale di Vicenza che ripercorre la storia di Ketty e di quella serata.
Ketty da allora è stata accudita per 25 anni dalla mamma che le è rimasta accanto durante i 25 anni di coma, anche dopo la morte del marito. Ora per lei è arrivata la fine: ‘Vai, vai piccola Katy‘.
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