Alla bella età di 99 anni (ne avrebbe compiuti 100 tra meno di due mesi) è morta Zsa Zsa Gabor, attrice americana di origine ungherese passata alla storia più per l’immagine mondana e le vicende sentimentali che per la sua filmografia, che in ogni caso comprende diversi titoli importanti con registi del calibro di Orson Welles, John Huston e Vincente Minnelli. Zsa Zsa Gabor, il cui vero nome era Sari Gabor ed era nata a Budapest il 6 febbraio 1917 (quando la capitale ungherese faceva ancora parte dell’Impero Austro-Ungarico: parliamo proprio di un’altra epoca), si è spenta nella sua lussuosa villa di Bel Air circondata dall’affetto di amici e familiari tra cui il suo nono (!) marito, il principe Frederic Von Anhalt, di trent’anni più giovane.
Dalla vita di Zsa Zsa Gabor si potrebbero tranquillamente ricavare due o tre film o una serie TV articolata su più stagioni, tante e tali sono state le vicissitudini di una donna che, partita dal nulla o quasi e pur senza possedere un particolare talento artistico, è riuscita a diventare lo stesso una celebrità di Hollywood grazie all’innata capacità di calamitare su di sé i titoli delle riviste di gossip, cinquant’anni prima delle sue ‘eredi naturali’ Kim Kardashian, Paris Hilton (che tra l’altro è una sua pronipote, e tra poco vi spiegheremo perché), Nicole Richie e Pippa Middleton, altre star diventate famose senza specifici meriti artistici.
Figlia di un militare e di un’imprenditrice, eletta Miss Ungheria nel 1936, Zsa Zsa Gabor si era trasferita negli USA alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, al seguito della sua famiglia che saggiamente aveva deciso di lasciare il paese natio prima dell’arrivo delle truppe naziste. Con lei arrivarono in America le sue altrettanto irrequiete sorelle Magda ed Eva, quest’ultima assai meno nota di Zsa Zsa ma decisamente più brava come attrice.
Zsa Zsa Gabor, che in Ungheria si era già sposata con il diplomatico turco Burhan Belge (dal quale avrebbe però divorziato in breve tempo), a pochi anni dal suo approdo negli States fece il colpaccio della sua vita sposando il multimiliardario Conrad Hilton, leggendario capostipite dell’omonima catena di alberghi di lusso (ecco il perché della sua parentela con Paris). Il matrimonio non durò molto (appena cinque anni), ma oltre ad assicurarle una serena vecchiaia, regalò alla Gabor quella notorietà che non aveva mai avuto, spalancandole nel contempo le porte di Hollywood.
Come abbiamo già anticipato, la carriera di attrice di Zsa Zsa Gabor non è mai decollata completamente, dato che il suo talento era decisamente inferiore alla sua smisurata ambizione. Zsa Zsa ha partecipato comunque a una sessantina di film in cinquant’anni, recitando da protagonista nel celebre Moulin Rouge di John Huston (il film vinse due premi Oscar) e in altre importanti pellicole come Lili, Storia di Tre Amori, L’infernale Quinlan, La Regina di Venere, ecc.
Negli anni ’80, dopo un lungo periodo di inusuale (per lei) silenzio, Zsa Zsa Gabor era tornata alla ribalta diventando un personaggio televisivo di successo sia in alcune soap opera, interpretando ironicamente se stessa, che nei primi talk show, dove si divertiva a raccontare innumerevoli aneddoti sulla sua vita privata e soprattutto sui suoi tanti matrimoni.
Eh sì, perché dopo Belge e Hilton la Gabor si era fatta impalmare altre sette volte: dal noto attore George Sanders (che in seguito avrebbe sposato anche sua sorella Magda), dall’imprenditore newyorkese Herbert Hutner, dal petroliere Joshua Cosden, dall’altro imprenditore Jack Ryan (il creatore della bambola Barbie), dal suo avvocato divorzista Michael O’Hara, dal conte messicano Felipe De Alba (questo matrimonio durò soltanto un giorno, record assoluto) e infine dal principe sassone Frederic Von Anhalt, che è rimasto accanto a lei fino all’ultimo. Zsa Zsa aveva avuto soltanto una figlia, Constance Francesca (da Conrad HIlton), morta nel 2015 per un ictus.
Di Zsa Zsa Gabor si ricordano anche le numerose frasi celebri. Le più emblematiche sono ‘Il sesso? Non ne so nulla: sono sempre stata una donna sposata’, ‘Voglio un uomo che sia gentile e comprensivo. È chiedere troppo a un milionario?’ oppure ‘Sono una casalinga meravigliosa. Ogni volta che lascio un uomo, mantengo la sua casa’. Famosissimo anche il titolo del suo unico libro: ‘Come accalappiare un uomo, come tenerselo stretto e come scaricarlo‘. Praticamente la storia della sua vita.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…