Morte Annamaria Sorrentino, il marito a processo: “Non l’ho uccisa, io l’amavo”

Annamaria Sorrentino morì nel luglio del 2019, dopo due giorni di agonia, dopo essere caduta dal balcone di un villaggio turistico a Parghelia, Calabria, dove si trovava in vacanza con il marito e alcuni amici.

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Annamaria Sorrentino – Nanopress.it

Il marito dell’ex Missa Campania – Paolo Foresta – è indagato per omicidio preterintenzionale, altri due amici della coppia per favoreggiamento. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo avrebbe avuto una violenta lite con la vittima, dopo aver scoperto un presunto tradimento della moglie, tra l’altro mai confermato.

La morte di Annamaria Sorrentino

Era il 16 luglio del 2019 quando Annamaria Sorrentino, ex Miss Campania, perse la vita precipitando dal balcone di un villaggio turistico calabrese, a Praghelia per l’esattezza, in cui si trovava in vacanza insieme al marito e una comitiva di amici, tutti, come la stessa Annamaria, audiolesi.

Annamaria Sorrentino venne ricoverata d’urgenza in ospedale, dove morì dopo due giorni. La prima ipotesi per la morte della giovane miss fu quella del suicidio, ma il quadro venuto fuori con le successive indagini svelò ben altro. Secondo gli inquirenti, infatti, la Sorrentino sarebbe stata uccisa dal marito – Paolo Foresta – perché l’uomo aveva scoperto una relazione extraconiugale (mai confermata) della moglie.

Prima di precipitare dal balcone, Annamaria aveva videochiamato la sorella, alla quale era parsa molto preoccupata, tanto che la ragazza le aveva promesso di riportarla a casa. Fu in quel frangente, come riferito da Luisa Sorrentino, che Foresta strappò il telefono di mano ad Annamaria, dicendole che era tutto a posto e che non c’era alcuna necessità che arrivasse fino in Calabria. Qualche minuto dopo Annamaria precipitò dal balcone dell’hotel.

Le accuse a Pietro Foresta e l’avvio del processo

Il marito di Annamaria Sorrentino è indagato per omicidio preterintenzionale (nel gergo penale s’intende con questo termine un delitto commesso senza l’intenzione di uccidere, ma conseguente a un’azione violenta nei confronti della vittima).

Annamaria Sorrentino e Paolo Foresta
Annamaria Sorrentino e Paolo Foresta – Nanopress.it

Determinante, al fine delle indagini si è rivelata anche la testimonianza di un’amica della Sorrentino, che ha riferito di aver visto l’altro indagato spingere Annamaria contro una balaustra mentre era collegata in videochiamata con l’ex Miss.

La donna – anche lei sordomuta – ha testimoniato solo in un secondo momento, rivelando quanto visto quel pomeriggio. I familiari e gli amici di Annamaria Sorrentino non hanno mai creduto alla tesi del suicidio. 

La prima udienza del processo a carico di Paolo Foresta si terrà in Calabria il 15 novembre prossimo. Il marito dell’ex miss ha scritto una lunga nota, diffusa dalle varie testate nazionali, in cui professa la sua innocenza, spiegando di aver iniziato a soffrire di depressione.

“Non l’ho uccisa io. Io ero innamorato di Annamaria e di certo la sua morte ha provocato un immenso dolore nel mio cuore. Attualmente soffro di depressione”

ha spiegato Paolo Foresta.

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