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Morte di Lady Diana: la telefonata troppo breve nel racconto di William ed Harry

“L’ultima telefonata con mamma è stata troppo breve”. A dirlo sono William ed Harry, i figli di Lady Diana, la principessa scomparsa in un incidente stradale nel tunnel dell’Alma, a Parigi. Quel 31 agosto, i due principi volevano giocare con i cugini, non avevano tempo per chiacchierare con la mamma mentre lei era in Francia. William, 15 anni, ed Harry, 12, non sapevano naturalmente che quella sarebbe stata l’ultima volta che avrebbero sentito la voce della madre.

Lo hanno raccontato loro due in un documentario di ‘ITV’ dal titolo ‘Diana, nostra mamma: la sua vita e la sua eredità’, in programma oggi, a 20 anni dalla scomparsa della principessa britannica: “Harry e io avevamo una fretta dannata di salutarla. Se avessi saputo cosa sarebbe successo, non sarei stato così indifferente”. William aggiunge:Quella telefonata mi si è conficcata in testa, anche in maniera pesante. Harry gli fa eco: “Quella breve chiacchierata la rimpiangerò per il resto della mia vita”.

Una sorta di monito, ma anche di insegnamento: assaporare tutto ciò che ci regala la vita, appieno, perché non sappiamo mai cosa potrà accadere nel futuro, anche prossimo. Parole non dette oggi perché si è convinti di poterle dire domani, sentimenti non esplicitati per timidezza o per paura, ma ci sarà una seconda occasione per poterli esprimere in tutta la loro pienezza? Chissà.

William, nel documentario televisivo, racconta anche di quando, a soli 13 anni, si ritrovò davanti Cindy Crawford, Naomi Campbell e Christy Turlington. Fu proprio Lady D a organizzare la sorpresa, facendo trovare al suo primogenito le tre top model che tappezzavano la stanza del ragazzino: “Le ho trovate sulle scale di ritorno da scuola e sono diventato rosso in volto e non sapevo cosa dire. Credo di aver balbettato qualcosa e di essere inciampato per le scale mentre salivo. E’ davvero un bel ricordo che vivrà con me per sempre”.

Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli è stato collaboratore di Nanopress dal 2016 al 2018, occupandosi principalmente di cronaca e sport.

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