‘Ora brillaci addosso diamante pazzo’, Lorenzo cita i Pink Floyd per salutare il papà Ennio Fantastichini. L’addio del figlio del celebre attore scomparso lo scorso 1 dicembre a Napoli, è commovente e poetico. Il ragazzo ha voluto omaggiare e ricordare il padre leggendo un testo scritto dal cugino, un brano che racconta in circa tre minuti l’artista ripercorrendo tutte le sue tappe.
L’attore si è spento all’età di 63 anni, a portarlo via è stata una grave emorragia cerebrale. Ennio Fantastichini era ricoverato da due settimane al Policlinico Federico II di Napoli, a seguito di una leucemia promielocitica acuta. Ieri, la Casa del Cinema di Roma è stata invasa da amici e colleghi dell’attore scomparso, tutti si sono stretti e raccolti intorno alla famiglia dell’artista.
‘Mio padre sarebbe felicissimo di vedere tutto questo amore, vorrei leggervi qualcosa che ha scritto mio cugino Jacopo che purtroppo non è qui ma penso siano parole scritte con il cuore perché gli è stato vicino anche in queste tre settimane a Napoli dove ha combattuto per vivere ma non ce l’ha fatta’, così Lorenzo ha dato il via al commovente ricordo del padre Ennio Fantastichini.
‘Papà continua a stare qui tra noi ed è stato fortunato perché ha fatto ciò che voleva fare’, ha aggiunto il figlio dell’attore. Il ricordo di Lorenzo commuove non solo per il brano in sé, ma anche per la delicatezza e la compostezza con cui è riuscito a leggere il testo dedicato al padre.
‘Roma ti ha sedotto e abbandonato tra i figli randagi e solitari[…] hai abitato la battaglia e i suoi terremoti, sei stata una mina vagante’, Lorenzo racconta il padre attraverso i luoghi: oltre la Capitale, Napoli e Milano. Lorenzo Fantastichini parla di un ‘giovane e timido cercatore di bellezza che batteva i piedi sul suo palco’, sviscerando così poeticamente la storia dell’artista e tutte le tappe più importanti che lo hanno reso Ennio Fantastichini. C’è tutto nel brano letto dal figlio dell’attore anche i ruoli in cui si è calato durante la lunga carriera: Napoleone, Bartolomeo Vanzetti, Paolo Borsellino.
‘Un attore è un bagliore, un grande attore è un momento in cui il mondo e la sua storia coincidono per un istante’, ha letto ancora Lorenzo prima di chiedere al papà di continuare a brillarci addosso.
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