È morto Alcides Ghiggia, l’uruguaiano che decise la finale del Maracanã nel drammatico ultimo atto del Mondiale del 1950 contro il Brasile padrone di casa, creando il fantasma del “Maracanazo”. Se ne va così l’ultimo componente di quella nazionale che causò, paradossalmente per noi europei, ma non per i verdeoro, una vera ondata di tristezza con tanto di infarti, tentati suicidi e una lunga serie di leggende metropolitane. Per Ghiggia, fatale è stato un attacco cardiaco.
Addio dunque a Alcides Edgardo Ghiggia che si è spento nella propria casa a Las Piedras vicino a Montevideo in Uruguay a seguito di una crisi cardiaca. Il protagonista della celeberrima sconfitta del Brasile nella finale del Mondiale 1950, nella grande casa della nazionale di casa, il Maracana a Rio de Janeiro. Un vero incubo nazionale che è stato ricordato come il “Maracanazo” e che ha causato ondate di follia collettiva. Qualcosa che si è ripetuto, ovviamente in senso minore (ma non troppo) in occasione della sconfitta clamorosa per 1-7 contro la Germania nello scorso Mondiale 2014 sempre in Brasile. La carriera di Ghiggia fu particolarmente lunga dato che giocò fino a 42 anni per Sud America, Penarol, Roma, Milan e Danubio.