Si è spento, a 52 anni, Alfio Scandurra, blogger e naturalista, che girava il suo amato Friuli in compagnia dell’asino Fiocco.
Un male incurabile si è portato via Alfio Scandurra, blogger e naturalista che amava il Friuli e che girava, in tutta la regione, insieme al fidato asino Fiocco. A seguito di diversi controlli, il 52enne scoprì di avere un tumore al pancreas che non gli ha lasciato scampo e che se l’è portato via in pochissimo tempo. Una caduta gli permise di scoprire di essere affetto da questa malattia dopo una serie di accertamenti consigliati dai medici.
La notizia della morte di Alfio Scandurra ha colpito molti suoi seguaci che, da tempo, apprezzavano la sua attività di blogger e naturalista. L’uomo, 52 anni, ha da sempre espresso apertamente l’amore per il Friuli Venezia Giulia, per la natura e gli animali. Una vita dedicata a questi grandi amori, che ha coltivato fino al suo ultimo giorno.
Circa un anno fa, Alfio era caduto da un’altezza di dieci metri, da un albero di cui si stava prendendo cura. L’uomo, infatti, era un esperto di potatura di alberi da fusto. Quella caduta lo costrinse a fare un breve percorso di riabilitazione, indossando per qualche giorno il busto, ma nulla era stato danneggiato. Alfio, infatti, era rimasto illeso.
A seguito dei molteplici controlli effettuati, in seguito alla caduta, Scandurra scoprì di avere una macchia nel pancreas. Da lì iniziò le cure al fine di avere qualche possibilità di salvarsi, ma la malattia se l’è portato via il 24 ottobre.
Il blogger e naturalista sperava di poter salvarsi e combattere la malattia con le cure che gli erano state consigliate. Purtroppo, il male che lo affliggeva, seppur diagnosticato con velocità, ha danneggiato il pancreas del blogger, in poco tempo, rendendo ogni trattamento effettuato, in sostanza, inutile.
Anche se i risultati tardavano ad arrivare, Alfio non si è mai arreso, fino all’ultimo giorno. L’uomo, infatti, intendeva ancora prendersi cura degli animali e delle piante e girare il suo amato Friuli, in compagnia del fidato asino Fiocco.
Purtroppo, così non è stato: il tumore al pancreas, infatti, non gli ha lasciato molto tempo da vivere. D’altronde, si tratta di uno dei mali che difficilmente sono curabili e che, per i soggetti colpiti da tale malattia, lascia poche speranze di guarigione.
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