È morto Andrea Pinketts, scrittore e giornalista molto noto al pubblico televisivo. Nato a Milano 57 anni fa, Pinketts era malato da tempo e le sue condizioni si sono aggravate nel corso dell’ultima settimana, portandolo al decesso. Autore di numerosi romanzi in bilico tra noir e grottesco e vincitore di molti premi letterari, ha condotto varie inchieste che in qualche caso hanno contribuito a far luce su celebri e intricati casi di cronaca.
Andrea G. Pinketts non era ovviamente il suo vero nome ma lo pseudonimo di Andrea Giovanni Pinchetti, milanese doc nato il 12 agosto 1961. E milanesissimo era anche il suo alter ego Lazzaro Santandrea, ovvero il protagonista di gran parte dei suoi romanzi incentrati nella Milano contemporanea che Pinketts conosceva come le proprie tasche.
? Un genio pazzo, come solo i geni sapevano essere. Lo trovavi a Le Trottoir e nella prefazioni di libri sconosciuti. Perché dava a tutti una possibilità. che dispiacere per la morte di Andrea Pinketts, scrittore della Milano da vivere, più che da bere
— Marco Castelnuovo (@chedisagio) 20 dicembre 2018
Definito dalla critica ‘scrittore post-moderno’, in 57 anni di vita ha fatto di tutto passando con invidiabile disinvoltura dalla letteratura alla TV, dal cinema alla moda, dal giornalismo al… pugilato (sì, è stato persino pugile).
Tra i romanzi più arguti di Andrea Pinketts citiamo soprattutto Lazzaro vieni fuori, Il vizio dell’agnello, Il senso della frase, L’assenza dell’assenzio, Sangue di yogurt, Nonostanze Clizia e Ho fatto un giardino, mentre il pubblico televisivo lo ricorda per le numerose ospitate nel ruolo di opinionista dai pareri dissacranti (al Maurizio Costanzo Show e non solo), e per la partecipazione come giurato a La Pupa e il Secchione e come inviato a ben tre edizioni di Mistero.
Ma il meglio di sé forse Andrea Pinketts l’ha dato nelle vesti di giornalista d’inchiesta: celebri soprattutto i suoi reportage per Esquire e Panorama grazie ai quali ha contribuito, tra le altre cose, all’incriminazione di Luigi Chiatti come responsabile degli efferati omicidi attribuiti al ‘mostro di Foligno’.