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L’attore Anton Yelchin è morto, vittima di un assurdo incidente: secondo la ricostruzione fornita dai media americani, Yelchin sarebbe stato ucciso dalla sua stessa automobile, che sarebbe scivolata all’indietro nel vialetto della sua abitazione, travolgendolo. Il corpo senza vita dell’uomo è stato infatti trovato incastrato tra la sua auto e una cassetta delle lettere in mattoni, all’esterno della sua villa di Los Angeles: la strada che conduce all’abitazione è in leggera pendenza e la vettura era in folle e con il motore acceso, circostanze che confermerebbero l’incredibile fatalità.
Originario di San Pietroburgo in Russia (dove era nato l’11 marzo 1989 quando la città si chiamava ancora Leningrado), il ventisettenne Anton Yelchin era però vissuto sempre negli USA, acquisendo la cittadinanza americana. I suoi genitori, due noti pattinatori sul ghiaccio, avevano infatti abbandonato l’URSS chiedendo asilo politico negli Stati Uniti.
Enfant prodige del cinema, a soli 12 anni era apparso in A Time for Dancing, 15 minuti – Follia Omicida a New York, Nella Morsa del Ragno e Cuori in Atlantide, film per il quale aveva ottenuto un prestigioso Young Artist Award nel 2002. Successivamente aveva recitato in altri film e in alcune serie TV (tra cui Taken, The Practice e Huff), conquistando fama planetaria nel 2009 quando J.J. Abrams lo scelse per la parte di Pavel Chekov nel reboot di Star Trek, ruolo che avrebbe poi ripreso nel sequel Into Darkness – Star Trek (2013), ancora di Abrams, e più recentemente nel terzo capitolo Star Trek Beyond di Justin Lin, che vedremo in Italia a partire dal 21 luglio. Sempre nel 2009 aveva partecipato a Terminator Salvation di McG nella parte di Kyle Reese.
Negli ultimi anni Anton Yelchin si era visto anche in You and I, Mr. Beaver, Il Luogo delle Ombre, Rudderless (ottenendo il premio come miglior attore al Chicago International Film Festival del 2014), Burying the Ex, Il Nemico Invisibile e Ombre dal Passato. Aveva inoltre prestato la sua voce ai film sui Puffi doppiando il personaggio del puffo Tontolone.
Prossimamente, oltre che nell’attesissimo Star Trek Beyond, sarà sugli schermi anche con We Don’t Belong Here di Maxwell Green, ancora inedito in Italia, e con Porto di Gabe Klinger, uscito negli USA lo scorso aprile ma non ancora nelle nostre sale. Progetti che purtroppo resteranno gli ultimi della sua vita.
Raggiunto dalla notizia della morte di Anton Yelchin, il regista e produttore J.J. Abrams ha postato sull’account Twitter della sua casa di produzione Bad Robot una commovente dedica all’attore di origine russa, mentre Justin Lin ha ricordato l’entusiasmo e la passione che metteva Yelchin nel lavoro.
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