Giornata triste per l’Inter e per il calcio italiano. E’ morto Aurelio Milani, ex attaccante della Grande Inter di Helenio Herrera. A dare l’annuncio è stata la famiglia dell’ ex centravanti nerazzurro, nato a Desio il 14 Maggio 1934. Durante la sua carriera ha giocato in diverse società italiane di Serie A e B e vanta anche una presenza con la Nazionale azzurra. Durante la sua carriera ha avuto degli importanti successi alzando i trofei più importanti.
L’inizio della carriera di Milani è stato al Fanfulla ma dopo poco tempo arriva la prima chiamata importante. Il Monza punta forte su di lui e Milani risponde con 37 reti in due campionati di Serie B conquistando anche il titolo di capocannoniere dei cadetti. Viene ceduto alla Triestina, sempre in Serie B, dove dimostra di avere un grande fiuto per il gol siglando 17 reti in 30 presenze complessive.
Dopo l’esordio in Serie A con la Sampdoria, è arrivata la consacrazione nella Triestina di Nereo Rocco e alla Fiorentina dove, nel 1961, vince la classifica dei cannonieri con 22 centri.
La chiamata in una Big del nostro calcio arriva tardi, quando ormai ha 31 anni, ed è l’Inter di Herrera a bussare per averlo. Milani risponde presente e nel 1964 segna in finale di Coppa dei Campioni contro il Real Madrid. In nerazzurro arrivano i titoli più importanti: due Coppe dei Campioni, una Intercontinentale e uno scudetto. Nell’inverno del 1964, subisce un brutto infortunio durante una partita contro la Dinamo Bucarest. Per una ginocchiata alla schienan Nerazzurro arrivano i titoli più belli della carriera: gli si sposta una vertebra. Milani non riesce più a rientrare e si concluse la carriera.
Oggi l’Inter, in una note ufficiale, ha voluto ricordare il suo centravanti che recita cosi: “Negli occhi e nella memoria c’è la sua carriera all’Inter, la sua dedizione per questi colori, la gioia che ha saputo trasmettere a milioni di tifosi e appassionati di calcio, diventando mito con la Grande Inter. Centravanti classico, dotato di grande fisico e con un gioco generoso, sempre al servizio della squadra, Milani è stato decisivo anche nella finale di Vienna contro il Real Madrid nel 1964, regalando una perla da ricordare per sempre. La società si stringe attorno alla moglie Ida e alle figlie Mariella e Simona, in questo momento di dolore.“
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