[galleria id=”8749″]
Chris Cornell è morto, l’autopsia conferma: si è suicidato. Il cantante dei Soundgarden, trovato nella notte tra il 17 e il 18 maggio 2017 in un albergo di Detroit, si è impiccato nella sua stanza. A confermarlo è stato il medico legale che si è occupato di effettuare l’autopsia sul corpo di Chris Cornell, poche ore dopo il suo ritrovamento e la notizia che ha sconvolto il mondo della musica rock.
BREAKING: Medical examiner determines Soundgarden singer Chris Cornell committed suicide by hanging in Detroit.
— The Associated Press (@AP) 18 maggio 2017
Nel corso del primo pomeriggio si erano rincorse alcune voci che davano il suicidio come causa di morte di Chris Cornell. L’ufficializzazione è arrivata tramite l’Associated Press, l’agenzia che per prima ha ufficializzato la notizia della scomparsa del cantante. La famiglia di Chris Cornell, composta dalla moglie Vicky e dai tre giovanissimi figli, si è chiusa nel proprio dolore.
Non è ancora stato reso noto quando e dove si terrà il funerale di Chris Cornell.
aggiornamento a cura di Arianna Galati
Morto Chris Cornell, addio al cantante rock di Soundgarden e Audioslave
Morto Chris Cornell, addio al cantante rock di Soundgarden e Audioslave: l’ex frontman di due delle band più famose della musica rock aveva 52 anni e la sua scomparsa è stata improvvisa. Sconosciute ancora le cause della morte. Stando al comunicato ufficiale divulgato dal portavoce del cantante Bryan Bumbery, Chris Cornell è morto a Detroit nella serata di mercoledì, probabilmente dopo il concerto tenuto in città.
La notizia della morte di Chris Cornell è esplosa in tutto il mondo come una bomba, scioccando moltissime persone che hanno riempito i social di cordoglio e stupore. Il cantante è scomparso a Detroit nella serata di mercoledì 17 maggio. Il mondo del rock ha perso un rappresentante amato e validissimo e non si sa nemmeno perché sia avvenuto o come: le cause della morte di Chris Cornell sono rimaste tuttora sconosciute.
Il portavoce del cantante, nel suo comunicato diffuso alla Associated Press, ha chiesto rispetto e silenzio per la famiglia del musicista, chiusa nel suo dolore privato per l’improvvisa perdita. Non si hanno ulteriori notizie da parte di fonti ufficiali e non ci va di dare adito a speculazioni sulla morte di Chris Cornell: al momento non resta che attenersi alle dichiarazioni pubbliche, o almeno a quel poco che è trapelato.
Christopher John Boyle, in arte Chris Cornell, era nato a Seattle nel 1964 in una famiglia particolarmente turbolenta: per ovviare ai problemi famigliari, visto che era dotato di un particolare talento musicale, Chris Cornell si mise a studiare batteria e poi canto diventando così la voce dei Soundgarden, il gruppo con cui conquistò un posto d’onore nella sacra triade del grunge accanto a Nirvana e Pearl Jam. Proprio con questi ultimi creò i Temple Of The Dog, band effimera come durata ma fondamentale nella storia dell’ultimo grande movimento della musica rock del Novecento.
Sciolti i Soundgarden dopo il grande successo del disco ‘Superunknown’, Chris Cornell ha dato il via alla carriera solista pubblicando in totale cinque album: il primo nel 1999, ‘Euphoria Morning’, che gli ha confermato la fama internazionale, mentre l’ultimo ‘Higher Truth’ è uscito nel 2015. Nel mezzo ha partecipato al progetto degli Audioslave in compagnia di membri degli ex Rage Against The Machine, con i quali ha pubblicato tre dischi di straordinario successo, e ha rifomato anche i Soundgarden per un breve tour di reunion sul finire del 2014.
Chris Cornell ha lasciato la moglie Vicky e tre figli, dei quali il primo avuto con la prima moglie. Chris Cornell era molto attivo nel campo della beneficenza e aveva creato una fondazione, la Chris&Vicky Cornell Foundation, a favore dei bambini con problemi famigliari e difficoltà di crescita.
Con la morte di Chris Cornell se ne è andata una delle più grandi voci della musica rock degli ultimi trent’anni.