Stamane è morto Franco Interlenghi, grande attore italiano che nel 1946, a soli 15 anni, fu protagonista di un debutto eccezionale nel mondo del cinema nella parte del giovane protagonista di Sciuscià, il capolavoro neorealista di Vittorio De Sica premiato con il premio Oscar per il miglior film straniero. Interlenghi, che aveva 83 anni essendo nato a Roma il 29 ottobre 1931, si è spento nella sua casa di Ponte Milvio, assistito dalla moglie Antonella Lualdi e dalle figlie Stella e Antonellina, tutte attrici affermate.
Dopo l’exploit di Sciuscià, Franco Interlenghi diventò il volto simbolo del neorealismo italiano, recitando per tutti gli anni ’50 con i migliori registi del nostro Paese: Mario Soldati (La Provinciale), Federico Fellini (I vitelloni), Michelangelo Antonioni (I vinti), Mario Monicelli (Padri e figli), Mauro Bolognini (La notte brava) e Roberto Rossellini (Viva l’Italia!), venendo talvolta scelto anche da maestri stranieri come Mankiewicz (La contessa scalza) e Charles Vidor (Addio alle armi). Fu molto apprezzato anche da Luchino Visconti che lo diresse in alcune produzioni teatrali di successo.
Il viso bello e pulito e lo sguardo simpatico gli permisero inoltre di lavorare in diverse commedie, a cominciare dall’epocale Don Camillo (nella parte di Mariolino della Bruciata) fino allo spassosissimo Totò, Peppino e i Fuorilegge (era il giornalista a caccia di scoop che si innamora della figlia di Totò e Titina De Filippo).
Nei decenni successivi la carriera di Franco Interlenghi proseguì con mille altre interpretazioni al cinema, a teatro e anche in TV, anche se quasi sempre in ruoli di secondo piano o come caratterista. Lo ricordiamo per esempio in Il Camorrista, il film d’esordio di Tornatore, in L’Avaro di Tonino Cervi, con il grande Alberto Sordi, e in Le Amiche del Cuore di Michele Placido. Negli ultimi anni era apparso nel film Romanzo Criminale, sempre di Placido, nella parte del Barone Rosellini, e in Notte Prima degli Esami – Oggi, dove era il burbero suocero di Giorgio Panariello, mentre in televisione si è visto praticamente in tutte o quasi le serie italiane di successo degli ultimi anni, a cominciare da Il Maresciallo Rocca e Don Matteo.